VILLA SAN GIOVANNI – Sarà inaugurata venerdì 10 aprile 2015 la “Casa dell’acqua”. Il taglio del nastro della struttura è previsto dopo la presentazione dell’iniziativa, che si terrà presso il Centro Baden Powell a partire dalle ore 16.30. E intanto l’Amministrazione La Valle garantisce sulla bontà dell’istituto del project financing, dichiarandone i due principali obiettivi: razionalizzazione ed efficienza del servizio idrico comunale. Cgil, Cisl, Uil e Pensionati, Comitato Acqua Pubblica e Associazione Nuvola Rossa hanno ricevuto maggiori informazioni in merito nel corso di una riunione presso gli uffici municipali di via Cilea, dove il vicesindaco con delega al Bilancio Antonio Messina ha spiegato le mosse per risolvere le problematiche relative all’acqua. Esordendo con una nota di soddisfazione per l’attività di collaborazione con i sindacati e la sensibilità e attenzione del Comitato Acqua pubblica, Messina ha in primis ricordato la recente approvazione del nuovo regolamento in materia rimarcando «l’assoluta novità del pagamento della tassa comunale in base al reale consumo e la possibilità ulteriore per i detentori degli immobili e non solo per i proprietari di poter stipulare e/o volturare i contratti direttamente con le dovute garanzie prestate dal proprietario dell’immobile». L’obiettivo resta quello di colmare il gap tra l’acqua che il Comune acquista e quella realmente immessa in rete, ed è per questo che si è fatto ricorso al project financing: «La migliore soluzione – assicura Messina -volta all’effettiva razionalizzazione del consumo dell’acqua, che verrà fatturata tramite il servizio idrico comunale, facendo pagare in base al reale consumo». E per conto della Teleredaing srl, aggiudicatrice del project financing, è stato l’ingegnere Giuseppe Mammana a rassicurare sulla bontà del progetto. Si punta a ridurre il gap riducendo le dispersioni lungo la rete idrica, ha spiegato elencando poi altri «aspetti positivi, come la tutela e salvaguardia dell’ambiente e la creazione di un punto pubblico di erogazione dell’acqua». Si va dunque in direzione del controllo dell’acqua attraverso un censimento degli utenti, procedendo poi anche alla mappatura (a carico della società) di rilievo della rete idrica e all’aggiornamento dell’anagrafe degli utenti, differenziando ad esempio l’uso domestico da un uso commerciale o industriale. Ulteriori vantaggi: monitoraggio costante e sostituzione di tutti i contatori, senza costo alcuno per gli utenti regolarmente iscritti a ruolo; possibilità di individuare eventuali perdite interne sull’impianto idrico, con importanti risparmi dei consumi poiché si può intervenire per eliminare possibili dispersioni. Ad ascoltare il tutto Salvatore De Marco, Antonio Chirico e Demetrio Marra per i sindacati e Ruggero Marra e Antonino Pentimalli per il Comitato Acqua Pubblica di Villa, i quali hanno evidenziato la «fattiva collaborazione» con l’Amministrazione e la necessità di continuare un confronto con l’ente con particolare riferimento all’attuazione delle tariffe idriche comunali. Pronte rassicurazioni dal vicesindaco Messina, che ha infine proposto l’apertura di «un tavolo tecnico- politico, con associazioni e Comitato, per un concreto controllo sull’andamento del project financing». f.m.
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