di CONSOLATA MAESANO
VILLA SAN GIOVANNI – Nuovo dibattito del centro sinistra, che- in vista delle imminenti elezioni amministrative di domenica- ha invitato la cittadinanza ad un incontro su uno tra i temi più importanti e delicati per il futuro di Villa San Giovanni, ossia il lavoro.
Di “azioni di governo e nuove prospettive occupazionali” si è dunque discusso nell’omonimo convegno organizzato dal Pd villese presso il centro sociale Baden Powell, al quale hanno partecipato il candidato a sindaco per il centrosinistra Cosimo Freno, il coordinatore del Pd Alberto Rappocciolo e due esponenti del Partito Democratico calabrese: l’assessore regionale al lavoro, alle attività produttive ed alle politiche sociali Carlo Guccione e l’assessore regionale ai lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti Antonino De Gaetano.
Apripista del dibattito Rappocciolo, che ha ricordato di come il lavoro sia libertà: “Senza di esso si è succubi e servi di qualunque ricatto”. Freno poi ha ribadito come il programma del centrosinistra abbia tra i suoi cardini proprio il lavoro, attraverso punti quali l’imprenditoria giovanile, la burocrazia zero, lo sviluppo delle aree industriali, il recupero dell’artigianato e dell’agricoltura e la promozione dei prodotti a chilometro zero.
Antonino De Gaetano ha sottolineato come sia una grande possibilità per Villa un’amministrazione guidata dal Partito Democratico, che potrebbe dunque ricevere il sostegno del governo regionale e nazionale
Tanti i temi trattati dall’assessore Guccione, che ha elencato una serie di incentivi e di possibilità occupazionali promosse dalla regione Calabria.
In primis “Garanzia giovani”, il piano europeo contro la disoccupazione giovanile, che prevede per i giovani dai 15 ai 29 non impegnati in un’attività lavorativa o in un percorso di studi una serie di fondi finalizzati al loro inserimento nel mondo del lavoro. La regione ha saputo sfruttare quest’importante occasione: “In meno di due mesi con garanzia giovani abbiamo messo in moto un processo di tirocini ed assunzioni: chi assume e lo fa a tempo indeterminato ha fiscalizzazioni e oneri previdenziali di 3 anni, oltre che un bonus occupazionale che andrà ad abbattere il costo del lavoro del 50%”- ha dichiarato Guccione, per poi spiegare:“Abbiamo messo in campo 111 miliardi di euro per processi di inserimento lavorativo di questi giovani che non studiano e non lavorano. Dal due aprile ad oggi, le aziende calabresi che si sono accreditate per ospitare tirocini e per assumere sono 6329”.
“Negli altri paesi”- ha poi proseguito l’assessore- “il rapporto tra agenzia dell’impiego e disoccupato è di 1 a 7, ovvero di dipendente 1 per 7 disoccupati; in Calabria e in Italia questo rapporto è di 1 a 7000.
Per questo tramite garanzia giovani abbiamo assegnato ai centri accreditati privati, alle università, ai comuni, alle scuole lo stesso ruolo del centro dell’impiego, ossia l’intermediazione tra il ragazzo che cerca lavoro e l’impresa”. Il piano prevede inoltre dei bonus occupazionali, che dunque incoraggiano le aziende ad assumere i giovani.
Guccione si è soffermato anche sul Fuoc, il “fondo unico per l’occupazione e la crescita”, che mette a disposizione ben 57 milioni di euro (e per il quale sono già state presentate 1038 domande) e che prevede tre punti fondamentali: “Microcredito ed autoimpiego: diamo un finanziamento da 25 a 50mila euro a tasso zero, senza garanzie bancarie e finanziamo anche imprese e persone che non sono bancabili, gli diamo noi direttamente le risorse, per una nuova impresa o per il finanziamento di quella esistente. La prima rata viene pagata dopo 12 mesi, erogazione è diretta” E soprattutto il Fondo occupazione: “diamo alle imprese nel momento dell’assunzione l’intero costo del dipendente sotto forma di prestito, a tasso zero e senza garanzie bancarie e ce lo restituiscono dopo 60 mesi e la prima rata si paga dopo 12 o 24 mesi”.
Ancora: il fondo “approdo”, ossia un protocollo d’intesa tra la regione e gli ordini forensi di Reggio Calabria, che prevede un contributo di 25 mila per le giovani avvocatesse che non abbiano superato i 35 anni d’età o i 5 anni dall’iscrizione all’albo.
E non ultimo, il destino del fondi per la programmazione europea: “Bisogna evitare che vengano disimpegnati 997 milioni di euro per la vecchia programmazione europea 2013”- ha affermato il politico, poichè “se tale cifra sono non viene rendicontata entro il 2015, rischiamo che essa venga destinata alla Spagna o alla Polonia: dovremmo fare in soli 8 mesi quello che la giunta Scopelliti non è riuscita a fare in 4 anni. La nuova programmazione è stata difatti bocciata e restituita alla giunta regionale perché sono state fatte 238 osservazioni. Bisogna sia evitare di perdere le risorse sia riscrivere la programmazione”
Guccione ha infine invitato gli elettori villesi a sostenere Cosimo Freno nelle elezioni, per non perdere l’occasione di quella che definisce una “filiera istituzionale”: “se Villa coglie la possibilità di poter interloquire può fare un salto di qualità, può avere un rapporto stretto tra amministrazione e giunta regionale. Lo può essere ancora di più visto che siamo in coincidenza della partenza nuova programmazione europea”.
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