SCILLA – «I venditori ambulanti stanno invadendo il paese di Scilla a discapito di noi che siamo tartassati dalle tasse». Sono sul piede di guerra i commercianti scillesi a causa di un fenomeno che non accenna ad attenuarsi e che provoca loro solo danni economici. Il riferimento, come spiega C.F., commerciante, nel farsi portavoce di tante attività locali, è a quei negozianti itineranti che, con i propri mezzi, a giorni alterni o quotidianamente, si fermano in determinati punti del paese per vendere i propri prodotti. Le zone critiche sono piazza “San Rocco” e la via Matteotti, dove a risentirne sono anche il traffico e la circolazione. Sabato scorso a Scilla non era giorno di mercato, ovvero quell’occasione in cui la sosta degli operatori commerciali aderenti all’iniziativa è organizzata, consentita e regolamentata, ma ciò nonostante qualche ambulante non ha esitato a fermarsi nella piazza centrale della cittadina per fare affari. E salendo verso la parte alta del centro della Costa Viola, la storia è stata la stessa. Una storia che comincia a far perdere le staffe ai commercianti del posto, poiché a loro dire i colleghi ambulanti non sono in regola né con le tasse né con i permessi. Come se non bastasse, occupando strade particolarmente sensibili, intralciano i passaggi di mezzi e pedoni. Nel mirino dei commercianti “fissi” vi sono perlopiù gli ambulanti del settore agricolo-alimentare, che partono dalle aree montane – e quindi più isolate – di Scilla e dei comuni limitrofi per fermarsi nelle zone urbane più popolose e frequentate. E’ chiaro che i negozianti scillesi non contestano il fatto che gli stessi arrivino a Scilla per guadagnarsi il pane, ma chiedono che lo facciano nel rispetto delle regole e della legalità. Insomma, il timore è tutto per una concorrenza sleale e libera da qualsivoglia vincolo autorizzativo. Almeno così pare che avvenga nella maggior parte dei casi. E allora la richiesta principale di coloro che denunciano risiede intanto nella necessità di maggior controlli e sanzioni da parte delle autorità comunali competenti. Ma è ovvio che pure le forze dell’ordine devono e possono fare la loro parte, basti pensare al fondamentale ruolo della Guardia di Finanza nella verifica contro la piaga dell’evasione fiscale. Un discorso a parte, ma nemmeno tanto, riguarda gli ambulanti di abiti e oggetti vari in sosta sul lungomare. Anche qui urge intervenire. fra.me.
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