di CONSOLATA MAESANO
CAMPO CALABRO – Buone notizie ed ottimi traguardi nel settore della donazione del sangue provengono dal comune di Campo Calabro, i cui abitanti continuano a distinguersi per la solidarietà e non si tirano certo indietro nel donare il prezioso liquido vitale.
L’Avis del comune che si affaccia sullo stretto- il cui direttivo è costituito dal presidente Gianni Delifino, dal vicepresidente Fortunato Scopelliti, dal segretario Nicola Forti, dal tesoriere Lello Leonelli e dai consiglieri Carmelo Verduci, Lillo Elia e Angelo VIglianisi- è estremamente soddisfatta:
“I cittadini rispondono bene: i donatori sono 180, con una percentuale del 2% sulla popolazione e soprattutto la donazione del sangue sta registrando un costante incremento del 20% annuale”- spiega il presidente Delfino. “L’anno scorso sono state donate 322 sacche di sangue, mentre solo in questo primo semestre del 2015 le donazioni hanno già superato le 180 unità. Puntiamo alle 350 sacche per fine anno”.
Delfino ci riceve nella sede: una struttura all’avanguardia, una vera e propria perla della donazione ematica.
“Per un ventennio- dal 1992 al 2012- la donazione è avvenuta tramite l’autoemoteca” racconta il presidente- “poi, dal 2012 abbiamo avuto questa sede fissa. Ci tengo a ringraziare il comune, che ci ha concesso la struttura in comodato d’uso e ci ospita a titolo totalmente gratuito”.
E, appese sulle bacheche, tante testimonianze di quest’importante realtà: uno dei tanti ritagli di giornale racconta del salvataggio di una giovane affetta da una grave sindrome emorragica salvata grazie alla donazione di due soci dell’Avis campese e di uno della sezione reggina; mentre le foto mostrano diversi momenti dei soci, dagli incontri con le istituzioni, ai momenti di donazione ed alle mattinate di raccolta del sangue, fino ai momenti di aggregazione. Come quello della festività dell’Epifania. “L’anno scorso abbiamo organizzato una riffa tra i nostri donatori mettendo in palio una bici nuova, per quest’anno invece la befana porterà al baciato dalla fortuna un buono da 250 euro da spendere in un negozio di elettronica di Campo”.
La nostra chiacchierata con Giovanni Delfino prosegue, e offre tanti spunti per eliminare i dubbi dei potenziali donatori.
“La donazione è un atto di grande senso civico e consente, con un piccolo gesto, di salvare delle vite umane. Facciamo appello ai nostri donatori, affinché avviino un passaparola quasi martellante con chi non è ancora donatore: noi possiamo solo invogliare, non convincere”.
Il presidente fa presente come la donazione sia accessibile a tutti: “potenzialmente, chiunque può divenire donatore: i requisiti sono l’età compresa tra i 18 e i 65 anni, il peso di almeno 50 kg e la buona salute accertata. Gli uomini possono donare 4 volte l’anno, le donne 2. La donazione occupa non più di mezz’ora, considerando il consulto col medico, la compilazione del modulo e il prelievo, che consiste in circa 450 ml di sangue”.
E l’iscrizione all’Avis è estremamente facile: “basta semplicemente compilare il modulo di iscrizione. Poi ad ogni donazione bisogna compilare il modulo di accettazione e consenso alla donazione”.
Delfino spiega anche i vantaggi in termini di salute per il donatore che la donazione comporta: “Il donatore è costantemente sottoposto ad alcuni esami medici, completamente gratuiti, come l’annuale elettrocardiogramma. Molti giovani hanno scoperto di avere delle malattie grazie a tali analisi. Inoltre, ad ogni campione di sangue prelevato vengono effettuati l’emocromo e altri esami”. Anche altri controlli accompagnano la donazione: “Prima del prelievo il paziente incontra il medico e compila un questionario d’anamnesi, che permette di valutare o meno l’idoneità del soggetto alla donazione”.
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