VILLA SAN GIOVANNI – Porticciolo turistico e campi boe: queste le future soluzioni individuate dall’amministrazione comunale per venire incontro ai diportisti villesi incalzati dalla Capitaneria di Porto a recidere – e in tanti casi vi si è già provveduto – i gavitelli dalle imbarcazioni ormeggiate abusivamente lungo il litorale, da Pezzo passando per Cannitello fino a Porticello. Due soluzioni per le quali la squadra di governo di Villa San Giovanni si adopererà sin dal prossimo settembre, secondo l’impegno preso dal sindaco Antonio Messina e dal suo vice delegato al Turismo Giovanni Siclari di fronte al direttore marittimo Andrea Agostinelli. In particolare, visto che sull’avvio dei lavori di completamento del molo sottoflutto (porticciolo turistico) non c’è ancora nessuna certezza, la soluzione che sembra più fattibile nel breve termine è l’organizzazione di campi boe. Nel corso dell’incontro presso la sede della Guardia Costiera di Reggio Calabria, i due amministratori della città dello Stretto si sono fatti portavoce delle istanze dei numerosi diportisti che il giorno prima avevano bussato alle porte di palazzo “San Giovanni” pregandoli di attivarsi per far fronte al problema. Un problema di non poco conto soprattutto per una cittadina marinara e a vocazione turistica come Cannitello, dove da anni e anni le barche “sostano” in mare o in spiaggia senza autorizzazione alcuna. Negli ultimi periodi, però, le cose sono cambiate: i controlli delle autorità competenti (della Capitaneria, ma anche del Comune per quanto riguarda l’utilizzo dell’arenile) sono diventati serrati e i proprietari di natanti hanno dovuto cominciare a fare i conti con la mancanza di ormeggi e rifugi ad hoc per le imbarcazioni. Mancanza cui bisognerà provvedere al più presto: i diportisti non sono disposti a rinunciare a quella che è una passione, una tradizione che crea indotto positivo sul territorio. Questo e altro è stato fatto presente al direttore marittimo Andrea Agostinelli, che dal canto suo ha evidenziato come il problema non riguardi solo la costa villese ma gran parte del litorale della provincia reggina. Ovviamente, pur sottolineando la problematica situazione in cui si trovano i diportisti, che di fatto non sanno dove lasciare le loro imbarcazioni, il sindaco Messina e il suo vice Siclari hanno condiviso l’assoluta necessità che tutto rientri nella legalità e nel rispetto delle regole. f.m.
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