di FILIPPO FRANCESCO IDONE
VILLA SAN GIOVANNI – Quella del 22 agosto 2015 è stata serata epocale per Villa San Giovanni. Infatti anche la città dello Stretto ha avuto la sua “notte bianca”. Tutto il lungomare – Cenide e Fata Morgana – è stato organizzato per svariate iniziative: arte, spettacolo, sagre, concerti. Evento programmato in pochi giorni, ma che ha ugualmente riscosso un grande successo: «Siamo soddisfatti – ha dichiarato il sindaco Antonio Messina – Un evento programmato in pochissimo tempo. Si è partiti da un’idea dell’associazione Sami, che ha proposto la sagra della birra, fino a programmare, grazie alla adesione delle attività produttive locali, tanti eventi collaterali e a mettere a disposizione una serie di servizi. E’ importante che vi siano queste sinergie tra amministrazione comunale, ente pubblico, e attività produttive. Abbiamo pubblicizzato l’evento, garantito navette per evitare spostamenti di auto. La città ha risposto. C’è un target elevato. La “Fata Moragna” ci ha portato fortuna. Non volevamo dare un nome semplice ma un mito come essa. Villa ha uno dei lungomari più belli, ma va adeguato e ristrutturato. Oggi assistiamo a un epilogo gradevole, affinché Villa San Giovanni non rimanga solo una città di passaggio ma una località turisti». Gli fa ha fatto eco il consigliere delegato alle Attività Produttive Pietro Caminiti, raccontando la notte e le difficoltà: «La “Notte della Fata Morgana” ci è stata proposta 16 giorni fa. Con lo sforzo di tutti, abbiamo organizzato questo importante evento per dare a Villa e alla attività produttive delle opportunità in più. In via marina ci sono bambini, mamme coi passeggini, anziani. C’è tutta la popolazione villese. Le attività produttive stanno lavorando benissimo. Villa è un posto dove fermarsi: guardare un panorama, godere delle attività produttive del luogo e poi continuare il viaggio verso altre mete». Caminiti, rispondendo alla domanda se ci sarà un’altra “notte bianca”, ha risposto: «Assolutamente sì. Verrà aggiustato il tiro. Qualcosina non è andata bene. Abbiamo annotato, siamo alla prima edizione e punteremo a fare una seconda e una terza e così via».
Una prima edizione all’insegna dell’intrattenimento e delle emozioni. Basti pensare all’omaggio di Salvatore Mattella (con i Bagaria Electric Band) al compianto Pino Daniele. Il loro sound, tra verve e un pizzico di improvvisazione, ha regalato emozioni che solo Pino Daniele stesso ha sprigionato in tutta la sua carriera. Da canzoni come Fatte Na Pizza, a Tutta n’atra Storia passando a brani memorabili come O’ Scarrafone, Apocundria, Je So Pazzo finendo al testo che ha reso celebre il cantautore napoletano: Napul’è. Salvatore Mazzella ha cominciato a studiare il melodico napoletano fino ad assomigliarlo. E’ stato il primo musicista a realizzare una band cantando Pino Daniele. Mazzella ha avuto varie esperienze televisive nelle reti Mediaset. E’ considerato l’unico che per tonalità e originalità può somigliare a Pino Daniele.
Potrebbe interessarti
San Roberto, il 7 dicembre la “Valley food” promossa dalla Pro Loco
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Un viaggio alla scoperta dello street food locale per le vie del paese, nel periodo più dolce ed atteso…
Ragazza violentata mentre va a scuola, 49enne di Bagnara arrestato in flagranza
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Una pronta e risoluta operazione dei Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra ha portato all’arresto in flagranza di un…
Villa, una panchina lilla contro anoressia e bulimia
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Il Kiwanis Club di Villa San Giovanni, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed in concomitanza…