di GIUSEPPE BRIGANTI
REGGIO CALABRIA – “Non si può parlare di turismo nella provincia di Reggio Calabria senza parlare di Scilla”. Con queste parole il sindaco di Scilla Pasquale Ciccone ha aperto la conferenza stampa di presentazione della Notte Bianca, la prima in assoluto per il comune della Costa Viola. Si chiamerà “Scilla la notte scintilla” e si terrà sabato a partire dalle ore 20 fino all’alba.
Un evento che offrirà ai cittadini, ai visitatori e ai turisti musica, spettacoli, rievocazioni storiche e che coinvolgerà Piazza San Rocco, il Lungomare, Chianalea, il Porto, il Castello dei Ruffo. Un’occasione per dare slancio alla città del mito, “affinché possa vivere quello che si merita per la bellezza che ha” ma anche per lanciare un messaggio. “E’ iniziata un’altra storia” ha infatti dichiarato il primo cittadino, orgoglioso per aver innescato, di concerto con la giunta e la cittadinanza, un percorso di ritorno alla normalità. “A Scilla ciò che dovrebbe essere ordinario è finalmente tornato a esserlo. Abbiamo garantito la viabilità, tradizionale punto dolente; abbiamo introdotto la zona Ztl a Chianalea, abbiamo reso pulita la spiaggia e pronta ad accogliere i turisti già alle nove di mattina. In occasione della Festa di San Rocco abbiamo dimostrato capacità organizzative che hanno consentito lo svolgimento dei fuochi a un livello finalmente accettabile. Il giorno 29 pensiamo di ripeterci, per far partire un discorso nuovo e far diventare davvero Scilla il centro del turismo della Provincia.
Il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto ha plaudito all’iniziativa della giunta comunale scillese, prendendo atto che “questa perla della Calabria ha finalmente ripreso a parlare con il territorio di turismo e di cultura”. Ha però inquadrato l’evento in un contesto più ampio, nel quale “i sindaci, mettendosi in rete tra di loro e con l’amministrazione regionale, riescono a farsi promotori dell’offerta turistica, come se fossero dei ‘direttori’ che valorizzano e rilanciano, come se rappresentassero un’azienda privata”. L’obiettivo è innescare un “processo virtuoso in cui le amministrazioni comunali iniziano anche a collaborare con le imprese sane. Solo in questo modo possiamo pensare che l’investimento culturale inizi a essere qualcosa di concreto per lo sviluppo di questa regione”.
Il presupposto è che tutti gli attori in gioco agiscano con un approccio attivo. E’ questa l’opinione di Antonio Alvaro, rappresentante del Gac (Gruppo di Azione Costiera) dello Stretto. “Non possiamo continuare a piangerci addosso se non sappiamo tramutare le ricchezze che abbiamo in un’occasione di rilancio. In particolare Scilla, se tutto funzionasse bene, sarebbe il motore dell’economia dell’intera provincia reggina”.
La Notte Bianca, ovviamente, non è solo una questione di economia. E’ anche e soprattutto divertimento. L’offerta di eventi è molto ampia e diversificata. Secondo Marinella Gattuso, assessore alla Cultura del comune di Scilla, “non sarà la classica Notte Bianca, caratterizzata dall’apertura degli esercizi commerciali, bensì un’occasione per gli artisti di mettersi in mostra. A Chianalea verranno allestite una mostra di quadri di Stellario Baccellieri e di altri artisti, anche giovani, e una mostra fotografica. Al porto si terrà un festival del cinema, il “Premio Omero”. Seguirà uno showcooking organizzato dal GAC dello Stretto, con degustazione di prodotti ittici. Sul Lungomare andranno in scena momenti di animazione dedicate a tutte le fasce di età, con gli artisti del teatro di strada Proskenion, con i Los Locos, con la discoteca all’aperto del Dj Filippo Lopresti. In piazza ci saranno i mercatini dell’artigianato e spettacoli di giocolieri. Al Castello verranno rievocati i fasti dell’epoca dei Ruffo”.
L’ultima parte della conferenza ha offerto la testimonianza degli artisti e degli organizzatori che hanno reso possibile la prima Notte Bianca di Scilla. Filippo Teramo ha parlato del Premio Omero, e del significato che il poeta ha per il comune scillese, primo in assoluto a celebrarne le bellezze. Mad Simon, cantautore, ha lodato la volontà di dare spazio agli artisti indipendenti. Il promotore Pino Bruzzese ha fornito qualche anticipazione sulla rievocazione al Castello, il cui obiettivo è dare un’idea ai visitatori di come si vivesse cinquecento anni fa. Francesca Scarano, rappresentante dell’hotel Kratalis, ha puntato ancora una volta l’attenzione sull’occasione di rilancio economico. Vincenzo Mercurio, teatro Proskenion, ha parlato di “inizio importante” per la comunità di Scilla. Hanno ringraziato la giunta per l’impegno profuso nell’organizzazione Natale Scordo (fotografo), Stellario Baccellieri (pittore) e il Dj Lopresti. Quest’ultimo a modo suo, con un “wow, fantastico, grazie a tutti”, incarnando lo spirito goliardico che, discorsi sull’economia a parte, caratterizzerà certamente l’esperienza della Notte Bianca di Scilla.
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