LOTTERO E MORGANTE: «LA QUESTIONE EDIFICI SCOLASTICI MANDA NEL PANICO LA MAGGIORANZA»
VILLA SAN GIOVANNI – «Quanto sta accadendo a Villa San Giovanni, sulla vicenda delle scuole, appare surreale e impone una seria riflessione e un’adeguata informazione che tre mesi fa avrebbe potuto riguardare l’amministrazione e le istituzioni scolastiche ma che, oggi, a pochi giorni dall’incerto avvio delle attività didattiche, riguarda l’intera città perché coinvolge diversi interessi che devono tutti essere salvaguardati. Né può legittimarsi il rincorrersi di voci che già prospettano violazioni gravi di interessi che hanno la stessa dignità di quelli che, in affanno, si tenta, solo ora, di salvaguardare a tempo ormai scaduto». Lo affermano, in un comunicato stampa, i consiglieri del gruppo Cittadini Responsabili Silvia Lottero e Massimo Morgante. «Alcuno, che sia in buona fede, potrà accusare – avvisano i due esponenti politici di minoranza – la minoranza Consiliare di avere tramato e di stare strumentalizzando una situazione emergente e imprevedibile perché, oltre al fatto che la “vicenda scuole” affonda le proprie radici nello scorso anno scolastico, la nostra condotta è stata sin qui, come avevamo annunciato, improntata ad una opposizione vigile ma non ostile. Alla luce di quanto sta avvenendo e di fronte alle istanze che provengono da cittadini che rappresentano diversi interessi, abbiamo ritenuto doveroso interrogare il sindaco affinché l’intera città possa conoscere lo stato di fatto e le ragioni che hanno portato ad una situazione di stallo gravissima, le cui soluzioni trapelate denunciano essere peggiori del male, dal momento che violano in modo grave ben altri diritti. Già nella mattinata di domani, infatti, verranno depositati i conseguenti adempimenti per avere, con certezza istituzionale, il quadro preciso della vicenda e le soluzioni proposte. E non è, inoltre, escluso che una delegazione della minoranza partecipi alla riunione del Circolo Didattico, convocata per il prossimo venerdì 11 settembre, perché anche in quella sede venga mantenuto e presidiato un equo bilanciamento di tutti gli interessi in gioco e, soprattutto, venga rispettato il principio di legalità. Resta, per ora, – concludono Lottero e Morgante – lo sconcerto prodotto da una maggioranza che, alla prima vera prova, su funzioni fondamentali che il Comune ha l’obbligo di garantire, è stata colta impreparata, a dimostrazione di un deficit genetico di cui gli elettori non si sono resi conto».
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