VILLA SAN GIOVANNI – «Perché perseguire soluzioni “tampone” e non cercare soluzioni definitive?». E’ questa la domanda alla base della proposta del Partito democratico, in particolare del consigliere Filippo Bellantone, in materia di scuole comunali: elementari e medie nell’area dell’ex fabbrica Isa, sfruttando le nuove opportunità di finanziamento dell’esecutivo regionale.
Se è vero come è vero che in due edifici scolastici sono in corso lavori di adeguamento sismico e che altri sono stati sottoposti a vari tipi di interventi, è pur condivisibile quanto sottolinea Bellantone: «Sullo stato dei plessi scolastici, anche quelli in parte riammodernati, siamo tutti nelle condizioni di vedere che si tratta, sempre e comunque, di edifici con caratteristiche strutturali e architettoniche ormai obsolete rispetto ai criteri di costruzione di una scuola moderna».
Da qui «la nostra proposta – prosegue Bellantone – affinché il Comune di Villa aderisca alla manifestazione di interesse della Regione Calabria (ai sensi dell’art.1 comma 154 della Legge 13 luglio 2015 n.107 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti “) tramite cui i comuni possono proporre un’area per “la costruzione di nuove scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura del proprio territorio”».
Nello specifico, l’idea del Pd è quella di «riutilizzare l’area dell’ex Isa, demolendo i fabbricati sul lato nord, attualmente ridotti a ruderi nel centro della città, e creare su quel sito un nuovo fabbricato, interamente finanziato dal bando, in grado di accogliere le esigenze di medie ed elementari».
Un progetto che di fatto stravolgerebbe i piani della giunta per l’ex area Isa: «L’intervento – spiega Bellantone – sarebbe alternativo a quello che prevede il piano triennale delle opere pubbliche che su quel sito stabilisce la realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri, da realizzarsi con un mutuo comunale. Conosciamo l’importanza di un presidio di legalità nella nostra città come la stazione dei Carabinieri, ai quali va tutto il nostro apprezzamento per il lavoro quotidiano che svolgono, ma semplicemente pensiamo che non sia compito del Comune provvedere ad una loro nuova sistemazione accollandosi un mutuo che aggraverebbe ancor di più la situazione debitoria dell’Ente. Pensiamo, invece, – chiude il consigliere Pd – che sia compito e dovere dell’Amministrazione comunale trovare una soluzione ai problemi delle strutture scolastiche comunali magari cogliendo proprio quest’occasione per la costruzione di una scuola nuova e innovativa a costo zero». fra.me.
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