SCILLA. Ospedale e proteste, la rabbia dell’Agess: «Ci hanno ridotto a esodati della sanità»

SCILLA – «Ci hanno ridotto a esodati della sanità! La politica ha ucciso l’ospedale di Scilla, la morte di questo ospedale è l’emblema del fallimento delle classi politiche calabresi! Non vogliamo più tramiti politici ai tavoli rotondi, il Commissario Scura deve guardare a noi gente comune che soffre negli occhi, basta con la politica e i politicanti! L’ospedale di Scilla deve tornare alla gente anche perchè è stato costruito con i soldi della gente. Persino il governo per trovare i soldi per togliere l’IMU alla prima casa ci toglie 280 esami diagnostici considerati per il Ministro inutili! Gli sprechi di chi ha governato negli anni la ns regione la paghiamo noi con la nostra salute, venendo depositati in una barella al Riuniti. Il potere sovrano spetta al popolo e il popolo che sta male che ha bisogno di cure se ci mettessimo insieme saremmo il primo partito in Italia». Questa la dichiarazione della presidente Agess Bagnara, Silvana Ruggiero, in occasione della manifestazione di protesta dei malati oncologici in cura presso l’ospedale “Scillesi d’America”.