Un peschereccio affondato a Bagnara Calabra e un uomo disperso in mare tra Villa San Giovanni e Scilla. Tutti salvi per fortuna, ma sono stati attimi di terrore quelli vissuti nell’ultimo sabato mattina lungo la Costa Viola. Dagli sfortunati protagonisti che si sono ritrovati in balia del fortissimo vento e della pioggia battente, e dalle autorità intervenute con prontezza e determinazione ma con l’angoscia di non riuscire a portare in salvo le persone in difficoltà. Due episodi che hanno fatto temere davvero il peggio, senza trascurare tutti gli altri effetti del maltempo che si sono registrati pure a Villa San Giovanni: strade allagate, tavole e lastre volate via, alberi pericolanti, rami spezzati, antenne sopra i tetti delle abitazioni completamente sradicate. E naturalmente il mare agitato, con onde altissime, impazzite. Tanto che la Guardia Costiera è stata costretta a realizzare numerose attività di soccorso, utilizzando mezzi aeronavali per l’intera mattinata. Nel fare il resoconto degli interventi, la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria si sofferma proprio sulle tragedie sfiorate tra Bagnara Calabra e Scilla. Infatti, la prima segnalazione è pervenuta alla Sala Operativa di Reggio Calabria alle ore 10.38 in ordine a un peschereccio semi affondato nelle acque antistanti Bagnara Calabra. Segnalazioni cui sono seguite ulteriori chiamate di soccorso da parte di numerose altre unità da pesca sorprese dal fortunale nel tratto di mare tra Bagnara e Palmi. Sono state dunque inviate in zona tre Unità classe Sar Cp 801, Cp 827,Cp 852 e l’elicottero Nemo-1105 del 2° Nucleo Aereo di Catania. Mentre le motovedette intervenute hanno prestato assistenza alle varie unità in difficoltà, ed in particolare al Motopeschereccio “Natale U’ Napulitano” che è stato assistito fino al rientro nel porto di Bagnara Calabra, l’elicottero Nemo-1105 alle ore 12.55 è stato dirottato verso Scilla a seguito di un’ulteriore segnalazione circa una piccola imbarcazione con una persona a bordo che non aveva fatto rientro a Villa San Giovanni nonostante le pessime condizioni meteomarine. Il Nemo-1105 del 2° Nucleo Aereo di Catania ha individuato il disperso alle ore 13.28 che a seguito del capovolgimento della propria barca era finito in mare nei pressi di Capo Paci (Scilla). Il malcapitato è stato recuperato dagli operatori dell’elicottero, in condizioni di shock a causa della sua permanenza in acqua da diverse ore, e trasportato all’aeroporto di Reggio Calabria dove è stato affidato alle cure del 118 e trasferito nel locale Nosocomio Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. Resta alta l’allerta per le prossime ore. E l’invito non può che essere quello di non sfidare il mare in tempesta e di aspettare che si calmino le acque per battute di pesca e giri in barca.
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