Il Comitato per la salute Costa Viola – scrive in una nota la portavoce Silvana Ruggiero – esprime solidarietà ai medici che in questi giorni sono stati vittime di aggressioni da parte di pazienti impazienti. Nel comunicato diffuso dall’Ordine dei Medici si carpisce che forse tutto questo sia riconducibile alle lotte di strada che i cittadini/associazioni stanno mettendo in atto per tutelare il diritto alla salute. Solo in questa considerazione non ci troviamo d’accordo, perché le lotte dei cittadini – precisa Ruggiero – non hanno come fine quello di istigare alla violenza contro i medici, anzi siamo ben consapevoli dell’abnegazione con cui affrontano al Riuniti le continue e numerose richieste di cure, ed è proprio in questo che consiste la protesta e le rivendicazioni dei cittadini! Non si possono chiudere strutture ospedaliere e congestionarne delle altre. “La sanità deve tornare in mano ai medici”, sacre sante parole, ma la vostra professionalità e la nostra salute sono ostaggio di logiche astruse politiche ed economici che poco hanno a che fare con medici e pazienti! Noi lottiamo indirettamente anche per voi, ed anche noi gente pensavamo che la nostra salute fosse nelle mani di voi medici, ma sia voi che noi siamo vittime di politiche scellerate di sprechi e inefficienti programmazioni nel settore sanitario. Il Piano di rientro che si sta attuando – prosegue Ruggiero – rischia di deteriorare il rapporto medico-paziente, ma non lo permetteremo. Non giustifichiamo in nessun modo i comportamenti violenti nei confronti del personale medico, purtroppo la cattiva gestione sanitaria che oggi viene messa per il suo risanamento nelle mani di un Commissario ad acta e che deve eseguire solo ordini senza soffermarsi più di tanto cosa sia giusto o sbagliato per gli ammalati calabresi, ha fatto implodere tutti gli equilibri . La gente non vuole più subire passivamente e di fronte alla propria salute ha trovato il coraggio e la forza di ribellarsi. Pertanto – conclude Ruggiero – non condannate l’insorgenza della gente nelle piazze e per le strade, non create alibi a chi ha reso la nostra sanità un carrozzone che va avanti da se…con le sue logiche i suoi fanti e i suoi re….uno alla volta scenderanno tutti e dovranno darne conto…alle proprie coscienze davanti a Dio e al popolo!
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