VILLA SAN GIOVANNI – E’ timido, ma attento mentre ascolta chi parla di lui e di tanti altri giovanissimi come lui. Certamente dai suoi occhi traspare grande riconoscenza, nonché felicità, per la bellissima esperienza di vita che sta facendo. Perché gli vengono garantiti vitto e alloggio, assistenza sanitaria, attività di integrazione, alfabetizzazione, e tanto altro ancora. Una vita del tutto diversa da quella cui era abituato fino a qualche tempo fa, una vita finalmente lontana dal dolore, dalla sofferenza, dalla fame. Alì è orgoglioso delle sue radici pakistane, ma a Villa San Giovanni ha trovato tutta un’altra storia ed è entusiasta della possibilità che gli è stata offerta. Spera di poter continuare a vivere nella città dello Stretto, perché «posso frequentare la scuola, sono tutti bravi e ciò mi fa stare bene». Queste le poche, semplici parole che esterna in occasione della presentazione della tre giorni di iniziative “L’Italia sono anch’io-Percorsi di integrazione e di cittadinanza attiva con e per i richiedenti asilo villesi”, che prende il via oggi (domenica 8 novembre 2015) al Parco Robinson con alcuni interventi di recupero e manutenzione che vedranno protagonisti i 25 ragazzi – provenienti da ogni parte del mondo, Alì compreso – che soggiornano a Villa San Giovanni in virtù del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati rientrante nella rete di accoglienza organizzata dal Ministero dell’Interno. Tre giornate dunque promosse nell’ambito del progetto Sprar “Approdi Mediterranei”, che il Comune di Villa San Giovanni ha abbracciato nel 2014 grazie a fondi ministeriali pari a 700 mila euro, in partenariato col soggetto attuatore rappresentato dell’Arci provinciale, che con il responsabile Davide Grilletto ricorda i punti salienti del progetto. «Tre giornate che vogliono essere occasione e dimostrazione di democrazia partecipata, inclusione sociale, condivisione, amicizia e collaborazione, mediante la realizzazione di lavoretti in un clima di multietnicità e integrazione. Gesti simbolici per lanciare un messaggio positivo», spiega l’assessore alle Politiche Sociali Maria Grazia Richichi. I villesi sono pertanto invitati a unirsi ai ragazzi dello Sprar: «Si tratta di giovani – sottolinea il responsabile dell’ufficio servizi sociali del Comune, Tonino Giordano – che provengono da terre lontane e in grandissima difficoltà, per questo cerchiamo di lenire le loro amarezze e vicissitudini». La seconda iniziativa è prevista il 22 novembre e riguarderà sempre il recupero dei parchi cittadini; mentre quella conclusiva si terrà il prossimo 19 dicembre, con la celebrazione de “La Giornata del Rifugiato”. Come illustra l’operatrice del progetto Sprar Giorgia Campo, lanciando un appello alla partecipazione affinché «si sfatino i luoghi comuni verso i migranti, che sono una risorsa del nostro territorio e non meritano atteggiamenti di paura e razzismo». La tre giorni sarà caratterizzata anche dall’allestimento di diversi stands con materiale informativo sui temi dell’immigrazione, ad ulteriore rafforzamento di momenti di convivialità e scambio culturale. A concludere il sindaco Antonio Messina, particolarmente «orgoglioso perché Villa si sta distinguendo come città dell’accoglienza e della solidarietà. Alcuni ragazzi dello Sprar giocano nella Villese Calcio: così cresce la città». fra.me.
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