VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il documento letto durante l’ultimo consiglio comunale dal consigliere del Pd, nonché presidente della Commissione Bilancio, Filippo Bellantone. Documento illustrato in risposta alla relazione dell’assessore Lorenzo Micari sull’assestamento al bilancio di previsione 2015. Bellantone e il Pd hanno evidenziato una serie di criticità rispetto alle variazioni di bilancio (di cui abbiamo già accennato, ndr) e lanciato alcune proposte sulla programmazione degli interventi e l’acquisizione delle risorse:
Il lavoro di un’amministrazione non può essere rivolto solo al quotidiano men che meno, alla sola gestione delle emergenze. Questo è un concetto largamente condiviso da chiunque si dia il compito di amministrare un ente a qualsiasi livello, ma che spesso, non si riesce a tradurre in fatti concreti e ancor meno in opere che migliorino le condizioni dei nostri territori. Salvo poi stupirsi di fronte a dati che vedono la nostra terra sempre come fanalino di coda nell’utilizzo dei fondi stanziati a vario titolo e livello. Cosi in questi mesi d’inizio legislatura spesso ci siamo fatti parte diligente proponendo la partecipazione ad alcuni bandi in grado di offrire, anche al comune di Villa S. Giovanni, opportunità su: scuole (Legge 13 n.107 luglio 2015); sul Baratto Amministrativo, che ricordiamo da la possibilità alla fascia più debole dei nostri cittadini di pagare i tributi non in denaro ma in servizi resi alla città; l’idea di un team che si occupi esclusivamente di fundraising il cui operato venga valutato anno per anno sulla base di quante e quali risorse riesce ad attrarre per l’ente.
A tutti i livelli il coro è unanime, programmare ed attingere ai fondi comunitari è l’imperativo per ogni amministrazione che voglia guardare oltre e impegnarsi già oggi per il futuro della città con proposte concrete e soprattutto finanziabili.
E’ attualmente in essere il bando per le aree degradate (Bando per la presentazione di proposte per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate) al quale il nostro Comune potrebbe aderire: dai dati delle sezioni censuarie sulle quali abbiamo lavorato, infatti, 3 aree di Villa risultano rientrare a pieno nei parametri per ottenere finanziamenti tra 100.000,00 e 2.000.000,00€,. Una delle tre arre ricade proprio, lungo il tratto di lungomare da riqualificare e che non sarà oggetto degli interventi di compensazione della variante ferroviaria di Cannitello. Infatti si tratta della parte di lungomare tra la chiesa di Pezzo e gli attuali imbarchi Caronti, che ricordiamo ancora, resterebbe fuori dalle opere compensative in programma. In questo modo avremo la riqualificazione dell’intero lungomare cittadino e non solo di una metà.
Una seconda opportunità è offerta dalla Manifestazione di Interesse ai POIC (Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale), azione del progetto INTRAPRESA, promosso dalla Regione Calabria – Dipartimento Sviluppo Economico e gestito da Fincalabra. Questi fondi sono finalizzati alla “creazione di un sistema di azioni diretto ad incentivare l’occupazione e le nuove imprese nei territori comunali”. Il Comune di Villa San Giovanni è esplicitamente menzionato tra i comuni possibili destinatari dei progetti in qualità di centro urbano di livello comprensoriale, potrebbe sfruttare l’occasione guardando al polo logistico della futura città metropolitana da realizzare nell’area tra Bolano e l’attuale molo RFI. Quest’area ha un pregio di enorme rilevanza, essendo contemporaneamente connessa all’autostrada, alla ferrovia ed al porto. Ad oggi, invece, resta occupata da infrastrutture ferroviarie in disuso da più di un decennio. Un polo logistico per la distribuzione delle merci di piccolo e medio cabotaggio, darebbe al nostro comune un ruolo preponderante quale nodo di scambio e movimentazione di merci, oltre ad offrire una consistente opportunità di sviluppo economico e strategico nelle future dinamiche commerciali all’interno della costituenda città Metropolitana.
Sul piano culturale è in corso il bando per Interventi finalizzati a sostenere il funzionamento delle biblioteche calabresi degli Enti Locali, dei Sistemi bibliotecari e delle Biblioteche riconosciute di interesse locale con D.P.G.R. che finanzia tra l’altro la “realizzazione e promozione di manifestazioni ed iniziative di incentivazione della lettura e di animazione culturale; il potenziamento dei servizi di riproduzione, di digitalizzazione, di prestito interbibliotecario; l’acquisto di arredi e attrezzature per l’erogazione di nuovi servizi all’utenza”. Potrebbe essere questo un contributo al rilancio della biblioteca mediateca della nostra città, ormai pronta a trasferirsi nei locali dell’ex Macello. Oltre alla struttura (ex Macello) di fatto serviranno anche gli arredi e le attrezzature che potrebbero essere finanziati con questo bando.
Infine i Contratti di Fiume: approvati recentemente dal Consiglio regionale rappresentano “un modello di gestione integrata e partecipata delle risorse idriche definito su base volontaria e finalizzato alla riqualificazione non solo del sistema fluviale ma anche del relativo bacino idrografico”. Le amministrazioni pubbliche, gli imprenditori, gli artigiani, gli agricoltori, gli enti che si occupano di tutela di aree ad interesse archeologico e naturalistico dovranno contribuire insieme a disegnare una gestione sostenibile e condivisa, mettendo a sistema gli interessi sani e puntando alla riqualificazione dei corsi d’acqua. Villa, con i suoi 11 torrenti, ha la possibilità di investire su questo strumento attraverso il quale, in futuro, si potrà accedere a finanziamenti pubblici e privati per il risanamento dell’intero bacino idrogeologico.
Presto saranno disponibili per la Calabria oltre 2.5 mld di euro solo attraverso i POR, non programmare una massiccia attività che ci faccia attingere quanto più possibile a tutte le occasioni di finanziamento sarebbe imperdonabile nei confronti della nostra città.
Ribadiamo pertanto la prioritaria necessità di costituire un gruppo di esperti che si occupi a tempo pieno di dare al nostro territorio la possibilità di essere un comune modello di sviluppo e non di assistenzialismo, un luogo in cui si trovi terreno fertile per nuove opportunità e nuovi spazi di crescita.
In merito all’assestamento di bilancio che si accinge ad essere varato dall’amministrazione, non possiamo non evidenziare che sono ancora presenti tutte le criticità espresse in sede di discussione del bilancio di previsione nel mese di Luglio, nello specifico:
il livello di esposizione finanziaria dell’Ente che oggi ammonta a:
1) ANTICIPAZIONE DI CASSA 5.313.199 € di cui circa 500.000 € già utilizzati
2) Anticipazione di liquidità D.L. 78/2015 CASSA DD.PP. 1.963.181
Per un totale di oltre 7.276.380 di € utilizzati esclusivamente per fare fronte a passività pregresse e spesa corrente.
• SPESE PER LITI, SENTENZE RISARCIM. E INCARICHI LEGALI da 328.370,12 euro in aumento da Luglio di ulteriori 20.000,00 per un totale di 348.370,12.
• SPESE PER FITTI 69.200,00 0,00 4.500,00 64.700,00 ma non dovevano essere dimezzati con il trasferimento all’ISA?
• Spese per Carburanti 48.275 € in aumento di 41.500 € +20.000 euro rispetto a Luglio. Rappresentano circa 60.000km/anno per 10 mezzi cioè una media di 204km/giorno
• SPESE PER ATTIVITA’ CULTURALI 35.000,00 8.800,00 0,00 43.800,00
• SPESE PER FESTIVITA’ NATALIZIE 2.000,00 16.200,00 0,00 18.200,00
• MANUTENZIONE CENTRALINE RILEVAMENTO 3.000,00 0,00 2.000,00 1.000,00
• Spese Stampanti, Cancelleria e Canoni stampanti e varie 38.845 € in aumento di 5.180 €
• SPESE PER ASSISTENZA E MANUTENZIONE SOFTWARE 65.955 €. Con l’adozione di una piattaforma unica si potrebbe razionalizzare questa spesa riducendola almeno di metà. Da Luglio non si è fatto nulla su questo aspetto.
• SPESE UTENZE TELEFONICHE E RETE LAN €84.000 se dessimo ai ciascuno dei 102 dipendenti un cellulare only inclusive pagheremmo 14.400 €. Da Luglio non si è fatto nulla su questo aspetto.
• SPAZZAMENTO STRADE 380.000€ annui. Attiviamo il “baratto amministrativo” e diamo l’opportunità ai nostri concittadini che non riescono a far fronte ai tributi di rendere un servizio alla città.
• SPESE PER PROGETTO TRASPORTO LOCALE CONSULTA III SETTORE 30.000€ in diminuzione di 25.000 euro. Di fatto non si farà la sperimentazione di 3 mesi?
Queste sono solo alcune delle criticità già evidenziate e per le quali ribadiamo la urgente necessità di una attenta programmazione per lo sviluppo della città, le linee programmatiche di un’amministrazione e le principali decisioni circa le priorità da realizzare.
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