«La Regione Calabria non ha provveduto in tempo alla stampa dei ricettari». Questa la risposta che i comitati per la salute “Costa Viola” e “Pro Melia” hanno ricevuto stamattina dal commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Francesco Campolo, in merito all’emergenza in corso. Il dirigente dell’Azienda sanitaria provinciale si è dunque confrontato con il gruppo di cittadini di Bagnara e di Scilla giunti a Reggio per protestare pacificamente sia contro l’attuale problematica che impedisce ai medici di prescrivere farmaci e visite sia contro lo stato generale della sanità reggina e calabrese. Riguardo ai ricettari, proprio oggi un funzionario dell’Asp si è recato a Cirò e a Vibo riuscendo a reperirne 160: i medici della Costa Viola ne avranno uno a testa, ma dovranno utilizzarli con parsimonia fino al 22-23 dicembre. «Utilizzare la ricetta bianca, come da noi proposto, non è possibile – spiega la portavoce del comitato “Costa Viola”, Silvana Ruggiero –. Siamo rimasti che se entro Natale non arriveranno in ricettari come promesso, andremo a Catanzaro per protestare alla Regione, cui faremo mangiare un panettone molto amaro!». Silvana Ruggiero non intende mollare la presa e si mostra più determinata che mai. Ancora una volta è riuscita a chiamare a raccolta la sua gente per manifestare contro un sistema che fa acqua da tutte le parti. «Abbiamo rivendicato – dichiara – il diritto alla salute. L’ennesima scesa sulle strade della gente! Il fatto che la sanità regionale e l’Asp reggina sono commissariate – attacca – è la cartina di tornasole del fallimento e dell’incapacità della politica a tutti i livelli di gestire la salute del popolo calabrese. Siamo stanchi, ognuno di noi ha lasciato i suoi problemi per andare a rivendicare il diritto alle cure. La Calabria – prosegue rammaricata Silvana Ruggiero – è ultima non solo nei Lea (Livelli di assistenza sanitaria erogati) ma sta diventano ultima in dignità, ma non quella del popolo, quella che la politica riconosce al popolo!». Un’altra nota di rammarico, poi, la portavoce del comitato per la salute “Costa Viola” sente di doverla esprimere: «Ci siamo sentiti orfani dei medici di famiglia – afferma delusa – che con una scritta nella porta dei loro ambulatori hanno comunicato il problema della mancanza di ricettari, ma che non si sono uniti ai pazienti per protestare! Fanno riunioni con il loro sindacato di categoria, ma poi mandano il popolo a rivendicare e a scendere nelle strade! Sia ben chiaro che questo – assicura infine Ruggiero – non ci fa paura o ci fa venir meno le forze, ma è avvilente quanto il potere del popolo venga riconosciuto a convenienza! Io, noi, crediamo nella sovranità del popolo e lotteremo sempre affinché tutti ci ascoltino!». fra.me.
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