REGGIO. Il sindaco Falcomatà vieta botti e petardi per tutto il periodo natalizio

18 Dicembre 2015
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REGGIO CALABRIA – Vietati botti e petardi per tutto il periodo natalizio:  il divieto sarà in vigore a partire dalle ore 12:00 del 24 dicembre fino alle ore 7:00 del 7 gennaio 2016.

Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha firmato l’ordinanza che vieta l’uso di botti, petardi e fuochi d’artificio sul territorio comunale per tutto il periodo natalizio. Una scelta in linea con quanto già disposto lo scorso anno quando il primo Cittadino di Reggio Calabria ne aveva vietato l’utilizzo nel periodo di Capodanno. Quest’anno il divieto è stato esteso e sarà in vigore a partire dalle ore 12:00 del 24 dicembre alle ore 7:00 del 7 gennaio 2016. L’ordinanza è stata trasmessa oggi in Prefettura e alle forze di polizia.

Le violazioni saranno punite ai sensi dell’art. 7 bis del D. Lgs 267/2000 con la sanzione pecuniaria da Euro 25,00 ad Euro 500,00.

«Con l’approssimarsi delle feste di Capodanno – si legge nell’ordinanza firmata dal Sindaco – è diffusa la consuetudine di festeggiare con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere, concentrati in particolare nella notte di Capodanno, ma anche, seppure in modo più sporadico, nei giorni immediatamente precedenti e successivi. Tale pratica è spesso causa di danni e lesioni alle persone, anche gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento di tali ordigni, danni fisici che possono colpire sia chi maneggia tali strumenti, sia chi possa venirne accidentalmente colpito. Tale pratica, a causa del volume di forza esplodente che viene liberata dalla contemporaneità degli scoppi, provoca, altresì, effetti traumatici agli animali d’affezione che, per effetto del panico da rumore, possono impazzire e riportare gravi conseguenze cardiache, oltre che costituire pericolo anche per l’ambiente e le persone che li circondano. I fuochi d’artificio provocano, inoltre, un vertiginoso aumento delle polveri sottili, come le polveri di stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro, tutte sostanze dannose per la salute, soprattutto dei bambini. In conseguenza delle suddette pratiche, si possono, altresì, verificare danni materiali al patrimonio pubblico e privato ed all’ambiente naturale».

«Botti e petardi sono una pratica pericolosa che determina rischi inutili per la popolazione, causando danni agli animali, all’ambiente e al patrimonio pubblico e privato – ha commentato il Sindaco Giuseppe Falcomatà – confidiamo nel buon senso dei cittadini, nella certezza che saranno loro stessi i primi a vigilare sul rispetto dell’ordinanza, astenendosi da comportamenti vietati».

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