VILLA. Cannitello, presentata la sesta edizione del Presepe Vivente: promosso anche un concorso fotografico

22 Dicembre 2015
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VILLA SAN GIOVANNI – E’ l’evento clou del cartellone “Natale a Villa” e, alla sua sesta edizione, il Presepe Vivente di Cannitello non vuole tradire le attese.

In via Torrente Zagarella, nel terreno di 5 mila metri quadrati sede della rappresentazione della Natività, fervono gli ultimi preparativi affinché tutto sia perfetto per l’esordio del prossimo 26 dicembre, dalle ore 17 alle 20.30. Nello stesso orario, sarà possibile visitare il Presepe il 27 dicembre e l’1, 3, 6 e 10 gennaio.

La manifestazione promette di essere più suggestiva ed emozionante che mai, con un villaggio sempre più ricco di siti e grazie a 120 figuranti. I volontari e i membri dell’Associazione “Luce sullo Stretto” e della Parrocchia di Cannitello continuano a lavorare incessantemente per dare vita a uno spettacolo unico, magico, ma il più possibile rispecchiante la  Betlemme di 2000 anni fa.

Un lavoro lungo, faticoso, quello iniziato almeno 3 mesi fa per la realizzazione del Presepe Vivente di Cannitello. Uomini e donne, animati da grande passione e fede, non si sono risparmiati per riuscire a completare l’opera, anche perché  costantemente incitati e supportati da Padre Antonio Carfì. Lui, parroco di Cannitello e numero uno dell’Associazione “Luce sullo Stretto”, ieri pomeriggio ha voluto ringraziarli tutti, in occasione della presentazione dell’iniziativa.

In prima linea con il cuore pulsante del Presepe, l’Amministrazione comunale che patrocina e sostiene l’evento: il vicesindaco Giovanni Siclari, l’assessore alla Cultura Lorenzo Micari, la delegata di Cannitello Anna Bellantone, il consigliere delegato alle Attività Produttive Pietro Caminiti. Da parte di tutti un messaggio beneaugurante per una nuova edizione da “boom di visitatori”, come negli anni scorsi.

«E’ bello ritrovarsi qui per la sesta edizione del Presepe Vivente, non è un fatto scontato poiché cose di questo tipo si possono realizzare solo se c’è coesione, unità d’intenti, se si rema tutti dalla stessa parte. Mi preme sottolineare l’entusiasmo di padri e madri di famiglia, giovani, una bellissima squadra. Tutti insieme per rappresentare qualcosa di bellissimo per noi cristiani, ovvero la nascita del figlio di Dio sulla Terra. Ma anche per i non credenti, il Presepe rimane sicuramente la testimonianza della vita, non offende nessuno ma, anzi, promuove la vita, l’uomo e quindi la società», ha dichiarato Padre Antonio.

Tra le novità di quest’anno vi sono i Re Magi con una postazione fissa e, all’ingresso del Presepe, la scritta Betlemme in ebraico, Beit Lehem  (“Casa del Pane”). Inoltre, alla sesta edizione del Presepe Vivente di Cannitello è stato abbinato  un concorso fotografico  dal titolo “Natale in Villaggio” (per i dettagli, cliccare sulla galleria fotografica a corredo del presente articolo).

Da delegata di Cannitello Anna Bellantone ha tenuto a riservare un pensiero speciale agli organizzatori dell’evento e, in generale, alla rappresentazione del Presepe Vivente: «Se da un lato, la tradizione del presepe sta lentamente scomparendo dagli usi del Natale, soppiantata da altri e più moderni costumi, a farci riscoprire il gusto del passato, ci pensano i presepi viventi, particolarmente vivi nel Sud Italia. Si tratta di quadri viventi, scene, in cui viene fatta rivivere la nascita di Gesù».  Ha poi aggiunto Anna Bellantone: «Quello del presepe vivente è una splendida rappresentazione storica, un importante appuntamento che si rinnova da 6 anni, che ha visto ad oggi un’affluenza di quasi 15 mila visitatori». E infine: «Nel manifestare il mio personale plauso all’associazione “Luce sullo Stretto” – ha concluso la delegata di Cannitello – vorrei sempre più incoraggiare tale magnifico e molteplice impegno, dal quale emergono i principi cristiani che pervadono così lodevoli iniziative. Ciò per merito di Padre Antonio e di tutte quelle persone dotate di genio cristiano, che sostengono tali nobili imprese e che vi prestano un mirabile servizio».

Francesca Meduri

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