FIUMARA. Verso il Presepe Vivente, riflessione congiunta sindaco-parroco

Si avvicina il Natale e torna a Fiumara la tradizionale rappresentazione del Presepe Vivente che come ogni anno, e come attestano i successi delle precedenti edizioni, richiama migliaia di visitatori provenienti da ogni parte della città.
La manifestazione – come ogni edizione – si ispira ai valori della tradizione, attraverso una ricostruzione dell’ambiente in cui è avvenuta la Nascita di Gesù e la rappresentazione dei momenti fondamentali dello storico evento.
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Pro Terra e dalla Comunità parrocchiale insieme alla guida spirituale Don Giuseppe Repaci e con il patrocinio del Comune di Fiumara guidato dal Primo Cittadino Stefano Repaci sempre disponibile e sensibile nel promuovere queste iniziative nate per valorizzare non solo la volontà e la caparbietà dei tanti giovani che vivono nella realtà di Fiumara e che lavorano mossi da un sano spirito di passione, religiosità e volontariato ma anche per far conoscere questo lembo di terra aspromontano tipico del paesaggio caratteristico di un tempo passato e valorizzato nel rispetto dei tempi moderni.
Tutta la comunità di Fiumara in questa occasione si stringe unita nel rievocare con cura la storia della nascita di Cristo con l’allestimento parsimonioso dei luoghi e che, come per incanto, trasforma e va rivivere il paese in un’epoca storica strettamente legata alla vita contadina della realtà locale, ai prodotti tipici, a mestieri ormai scomparsi e riproposti con gli antichi strumenti di lavoro ormai in disuso e sconosciuti ai più giovani: ci si potrà immergere nell’atmosfera natalizia ammirando la rievocazione di mestieri antichi e lungo il percorso si degusteranno prodotti tipici della tradizione locale e si ammireranno i centurioni romani, i re magi, i boscaioli, gli scultori e molte altre botteghe.
Faranno da guida al visitatore bracieri e lumini caratteristici di un tempo; si osserveranno le abili dita degli artigiani che tesseranno il telaio, che modelleranno l’argilla, forgeranno il ferro, intrecceranno canestri, impasteranno pane. Tutti i personaggi indosseranno il costume dell’epoca e si muoveranno all’interno di una rinnovatissima scenografia realizzata dagli esperti dell’Associazione dopo mesi di intensa preparazione.
«Anche quest’anno – sottolineano il Sacerdote della parrocchia di Fiumara e il Sindaco Stefano Repaci – riproponiamo il Presepe vivente: è un momento di aggregazione importante per la nostra comunità parrocchiale. In questa società frenetica, dove l’apparenza sembra avere la meglio è quanto mai opportuno rimettere al centro l’uomo quale soggetto capace di relazionarsi con gli altri e con Dio. Rappresentare la nascita di Gesù aiuterà sia coloro che realizzeranno il Presepe sia quelle che vi parteciperanno da spettatori a meditare sul mistero di Dio incarnatosi per la nostra salvezza. Ancora una volta – concludono – siamo invitati a deporre presso la culla di Gesù i nostri propositi di comunità cristiana semplice, umile, forte, gioiosa e piena di speranza».
Il Presepe vivente sarà aperto al pubblico nelle giornate del 26 dicembre 2015 e 3 – 6 gennaio 2016 dalle ore 17:30 alle ore 20:00 ricordando che in caso di maltempo di una giornata la stessa verrà recuperata domenica 10 gennaio 2016.
Il Comune di Fiumara e tutta l’amministrazione comunale non lascerà nulla al caso: la tradizionale location sarà come sempre rimodernata in occasione dell’evento e dotata di strutture adeguate per garantire sempre sicurezza e agibilità .
Nella meditazione sul significato del Santo Natale lo stesso Primo Cittadino afferma che “solo riconoscendo la realtà del nostro essere creati, del nostro essere figli del Padre, potremo ritrovare e riconoscere in tutti gli altri uomini i nostri fratelli reali e potremmo costruire una realtà di storia e di vita; dunque di società”.
«Un appuntamento ormai tradizionale per il paese, a cui teniamo molto e che sosteniamo con amore e dedizione» ha spiegato il parroco di Fiumara Don Repaci.”
“Anche per quest’anno gli organizzatori hanno predisposto un programma adeguato e ricco –continua Don Repaci – per offrire a tutti un momento particolare di serenità e di riscoperta di certi valori che in una società sempre frenetica sembrano svaniti nel nulla”.