VILLA. “Caso Cuzzola”, i consiglieri del Pd incalzano il sindaco

VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il documento presentato dal gruppo consiliare del Partito democratico durante la recente seduta del consiglio comunale, in riferimento al “caso Cuzzola”:

OGGETTO: Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) / Eventuali profili di “Conflitto di interessi”.

Con riferimento a quanto emarginato in oggetto, gli scriventi Consiglieri Comunali appartenenti al Gruppo Consiliare del Partito Democratico, alla luce delle recenti vicende che hanno visto coinvolto il legale rappresentante pro tempore della Società Interdata Cuzzola, il quale ad oggi ricopre contemporaneamente la duplice veste di Amministratore/titolare della suddetta Società nonché di organo monocratico indipendente di valutazione del Comune di Villa San Giovanni, rappresentano l’esistenza di un possibile vulnus nelle dinamiche di corretto funzionamento dell’Ente Comunale.
Tale presunta situazione di incompatibilità è emersa a seguito di una interrogazione parlamentare a firma di sette On.li Senatori della Repubblica appartenenti al Gruppo Misto, a mezzo della quale viene ripercorsa l’intera vicenda de qua.
Sicché, attesa l’importanza delle possibili conseguenze negative che potrebbero ricadere sulla vita gestionale dell’Amministrazione Comunale da eventuali determinazioni intraprese sia dall’A.N.A.C. che dalla Procura della Repubblica, entrambe chiamate a far luce su eventuali illeciti e/o ipotesi di reato, chiamano il Sig. Sindaco a chiarire immediatamente in seno al Consiglio Comunale gli esatti termini della vicenda e, per l’effetto, a porre in essere tutte le azioni necessarie ed indispensabili ad eliminare gli eventuali profili generanti il conflitto di interessi sopra indicato.
Per tutto quanto sopra esposto, ad avviso degli scriventi consiglieri comunali risulta politicamente indispensabile chiedere all’O.I.V. di rassegnare le dimissioni dalla carica ricoperta o, in alternativa, in caso di rifiuto del dr. Cuzzola, che sia il Sig. Sindaco della città a prenderne atto e compiere il conseguenziale gesto.
Tale superiore richiesta viene avanzata al fine di garantire e salvaguardare la credibilità e l’autorevolezza dell’Ente, quale massima Istituzione di rappresentanza dell’intera città.