SCILLA – Le luminarie natalizie, gli addobbi, gli eventi culturali e di intrattenimento. Tutto molto bello. A Scilla l’aria di festa si respira appieno, in questo periodo. L’effetto prodotto da luci e colori sfavillanti è magico e, passeggiando per le vie del paese e alzando gli occhi all’insù, ad esempio all’indirizzo del castello Ruffo, lo spettacolo che si presenta non può che suscitare ammirazione, oltre che un senso di pace e di tranquillità. Succede però che gli sguardi si abbassano e vanno verso altri lidi, catturando immagini assolutamente discordanti con quelle regalate da “Merry Scilla”, il cartellone di iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale per celebrare il Natale e l’arrivo del nuovo anno. Camminando sul lungomare, il visitatore di turno non crede ai propri occhi nel constatare che il luogo più famoso di Scilla – l’intero tratto della spiaggia di Marina Grande – è in preda al degrado e all’abbandono. Sono anche gli effetti della violenta ondata di maltempo che ha colpito la provincia reggina all’inizio dello scorso novembre, tanto da spingere il sindaco Pasqualino Ciccone a dichiarare lo stato di emergenza e a richiedere un contributo economico alla Regione per la realizzazione di interventi atti a riparare i danni riscontrati in tutto il paese. Se si attende il contributo pure per ripulire la spiaggia non è chiaro, ma non sembra azzardato pensare che intanto avrebbero potuto provvedervi operai comunali e volontari del mondo associazionistico. Un’opera di bonifica è stata fatta negli ultimi giorni da alcuni residenti intenti ad organizzare il tuffo in mare per Capodanno, ma la situazione resta indecorosa. Almeno fino a ieri mattina, e come qualche sera fa. Rifiuti vari deturpano l’arenile rendendo difficoltoso fare due passi, visto il rischio di incappare in qualche ostacolo: bottiglie di vetro e di plastica, sacchetti pieni di immondizia, cartacce, canne e ramaglie, ferraglia arrugginita, e quant’altro. Per non parlare, poi, del solito stato di degrado e di dissesto che interessa lo sbocco – sempre sulla spiaggia – del torrente Livorno. Dunque, una cartolina per niente consona alle bellezze paesaggistiche di Scilla e alla vocazione turistica della cittadina della Costa Viola. E una nota stonata, o meglio un paradosso, in una cittadina decorata a festa e che pullula di manifestazioni natalizie.
Francesca Meduri
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