SCILLA. Silenzio su ospedale e problemi sanitari, il Comitato “Costa Viola” attacca la politica dei proclami

Il Comitato per la salute “Costa Viola”, dopo il silenzio calato sulla sanità da parte dei soggetti politici che fino a qualche mese fa si sono issati a paladini della difesa del diritto alla salute con manifestazioni, sfilate, proclami, esternazioni riempi pagina, mette a tacere questo silenzio! E si perché per noi questo silenzio è assordante è come un presagio di quegli uomini politici che promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume. Dopo che la gente è scesa in piazza, dopo che gli ammalati si sono incatenati, dopo che grazia alla tenacia delle persone che lottano per il diritto alla salute è stata attirata l’attenzione dei media, i sindaci del territorio reggino, a partire dal Sindaco Ciccone e poi dal sindaco dei sindaci, ovvero il futuro metropolita Sindaco di Reggio Calabria, hanno spolverato le loro fasce tricolori, il vestito della domenica ed hanno approfittato dei riflettori accesi dalla gente per abbagliare, sottolineando più volte che il problema doveva essere risolto dalla politica. Bene, siamo alla fine dell’anno, le luci dei riflettori mediatici sono stati sostituiti dalle luminarie natalizie, gli avvenimenti dettati dal sentimento natalizio, hanno celato le rabbie, le rivendicazioni, le urla della gente! Poveri illusi, sigg. Sindaci, ma voi pensate che la salute vada in ferie nel periodo natalizio o che una raccolta di beneficienza e un discorso di augurio possa distogliere il popolo, come il vecchio trucco politico “se non riesci a convincerli, confondili”? Per l’anno nuovo vi porgiamo i nostri auguri ponendovi le nostre domande, cui esigiamo delle risposte. Che fine avete fatto? A che punto siete con la soluzione dei problemi sanitari considerato che ci avete detto che la politica avrebbe risolto la matassa? Vi siete ammagliati? Non siete riusciti a sbrogliare la matassa perché troppi nodi si sono formati nelle vostre logiche politiche, partitiche, nelle vostre ragioni che la ragione non conosce! La Casa della Salute di Scilla diventerà una demagogia come il grande ospedale della piana? La riabilitazione estensiva che doveva ritornare nel nosocomio scillese a quale semaforo è ancora ferma? Noi gente, ma anche gli operatori sanitari, i medici che loro e nostro malgrado siamo nelle mani di chi non dà risposte certe, di chi darebbe la nostra vita e la nostra dignità in cambio di una poltrona, non possiamo rimanere sul patibolo dell’incertezza ad attendere le vostre mosse! Se occorre, abbiate il coraggio di mettervi contro i poteri forti che manipolano tutto e tutti, non potete gestire la nostra salute e la certezza delle cure regalandoci un gratta e vinci come fate quando promettete! Se la saggezza della politica è non rispondere alle domande della gente, non avete nemmeno l’arte di non lasciarvele fare, perché peccate di presunzione, di onnipotenza, ma sappiate che la gente è stanca!
Per fortuna nel frattempo, pur nell’incertezza e nel silenzio politico-istituzionale, l’oncologia a Scilla continua a pieno regime ad essere centro di riferimento per i pazienti della provincia compresa anche la città metropolitana, un malato oncologico non potrebbe aspettare i vostri tempi per curarsi!
Come augurio per l’anno nuovo, noi gente, noi ammalati, noi famiglie che viviamo il dolore ogni giorno, vi facciamo una promessa: lotteremo per togliere a Cesare quello che non gli appartiene, come il potere di decidere della nostra salute! E se è vero che i popoli ben governati sono in genere i popoli che pensano poco…preparatevi ad indossare, dopo i LEA, la maglia nera per lo zero in condotta.

Silvana Ruggiero
(Portavoce Comitato per la salute “Costa Viola”)