VILLA SAN GIOVANNI – All’Istituto d’Istruzione Superiore “Nostro-Repaci” comincia il progetto “Alternanza scuola-lavoro” per il 2015-2016: circa 150 studenti di terza svolgeranno attività formative e stage nelle sedi dei 26 partner – privati e pubblici – che hanno accolto l’invito del dirigente scolastico Maristella Spezzano.
La nuova avventura dei ragazzi inizia il 25 gennaio, per due settimane di esperienze sul campo a stretto contatto con responsabili di aziende, negozi, istituti linguistici, agenzie, studi legali, centri per l’infanzia, ma anche con dirigenti e dipendenti degli uffici municipali di Villa, Scilla e Campo Calabro; la fase due del progetto parte il 9 giugno, per altri 15 giorni di esperienze sul campo. Un’occasione importante per mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite nelle ore di lezione, per toccare con mano realtà spesso incomprese sui banchi di scuola ma la cui conoscenza è fondamentale nel percorso di avvicinamento al mondo del lavoro.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati dalla preside Spezzano nel corso di una conferenza stampa, giovedì pomeriggio presso l’aula magna “Giovanni Trecroci”.
La numero uno dell’Iis “Nostro-Repaci” ha altresì chiarito il senso del progetto: «Alternanza scuola-lavoro vuol dire apertura al territorio, verso la quale questa scuola si è orientata già nel passato con l’organizzazione di percorsi scuola-lavoro e stage, tanto con l’istituto economico quanto con il liceo. E’ una scuola che crede nella pluralità dei soggetti formativi; è una scuola che crede che bisogna superare la disgiunzione tra il momento prettamente scolastico tra i banchi di scuola e il momento invece operativo nel mondo del lavoro. Una scuola orientata alla collaborazione, che crede che i soggetti formativi siano gli insegnanti il cui primo obiettivo appunto è quello di fornire istruzione, ma anche altri soggetti formativi del territorio. Ora – ha aggiunto la professoressa Spezzano – la legge 107 del 13 luglio 2015 impone che si svolgano percorsi di alternanza scuola-lavoro, li inserisce a pieno titolo nel percorso scolastico, anche se con tempi diversi a seconda degli indirizzi di studio. E’ vero che l’alternanza si faceva anche prima, ma oggi entra come componente strutturale del percorso scolastico, ne fa piena parte ed è valida ai fini dell’ammissione all’anno successivo, perché alla valutazione concorreranno le indicazioni che i tutor aziendali forniranno ai tutor scolastici e la frequenza, che è obbligatoria per almeno ¾ delle ore previste dal progetto. Puntiamo ad arricchire il bagaglio culturale degli studenti, anche fornendo loro delle competenze che si acquisiscono sul campo e che sono spendibili nel mercato del lavoro. Un altro aspetto molto importante è che si parte dalla classe terza, quindi c’è tutto il tempo perché i ragazzi, attraverso questa strategia didattica, guardino dentro se stessi ai fini dell’orientamento, guardino alle proprie attitudini, alle proprie capacità, ai propri stili di apprendimento e pesino per il prosieguo degli studi una scelta consapevole e adeguata. E’ di grande rilievo ciò che sta avvenendo, non senza difficoltà. Molte scuole che non riescono a partire, perché non hanno trovato aziende disponibili ad accogliere gli studenti. Per questo dico a tutti i nostri partner un grande grazie – ha concluso il dirigente scolastico – per aver accolto la nostra richiesta di disponibilità, non è così dappertutto e lo dimostrano i dati di tutta Italia».
Seduti al tavolo dei lavori anche il sindaco Antonio Messina, il collega di Scilla Pasqualino Ciccone e il vice e omonimo del primo cittadino di Campo Calabro, Domenico Idone. Tutti e tre si sono detti entusiasti di poter contribuire, attraverso gli apparati burocratici-amministrativi dei rispettivi enti, alla crescita e alla formazione degli studenti. Con il placet del sindaco, il Comune di Villa esordisce nell’alternanza scuola-lavoro operando con gli assessorati alla Pubblica Istruzione (retto da Angelina Attinà) e alla Formazione e al Lavoro (guidato da Maria Grazia Richichi) e la dirigente del settore Affari Generali Maria Grazia Papasidero. Messina ha rimarcato «la sinergia istituzionale nel territorio», il miglioramento dell’appetibilità delle scuole villesi e l’importanza che il connubio teoria-pratica riveste per gli studenti, e infine ha garantito: «Ho chiesto alla mia struttura organizzativa serietà e impegno. I ragazzi potranno partecipare alla vita di un ente, dove si organizza la vita della comunità». Ed è proprio così, a detta del sindaco di Scilla, che si accorciano le distanze tra il popolo e l’ente che governa: «Questo progetto – ha detto Ciccone – è davvero fondamentale, perché c’è un distacco enorme tra cittadini, giovani soprattutto, e Pubblica Amministrazione, in questo caso il Comune. L’alternanza è una grande occasione che ci viene offerta dalla scuola per avvicinare i ragazzi alla casa comunale, affinché capiscano fino in fondo come viene gestito il proprio paese».
Terminato il giro degli interventi, le firme delle convenzioni tra scuola e partner hanno suggellato l’avvio del progetto. fra.me.
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