FIUMARA – Spenti i riflettori anche sull’ultimo appuntamento del Presepe Vivente a Fiumara, è tempo di bilanci, ancora una volta da record per il paese stesso.
Bilancio più che positivo sancito da un enorme successo e salto di qualità per la rappresentazione del Presente Vivente nel ridente paese di Fiumara che come ogni anno e per tre giorni, ha richiamato grande affluenza di visitatori provenienti da ogni parte della Calabria e dalla vicina Sicilia: più di quattromila presenze hanno rianimato e dato lustro e giusto valore alla rappresentazione fortemente voluta e patrocinata dal Comune di Fiumara guidato dal primo cittadino Stefano Repaci insieme al sacerdote don Giuseppe Repaci e per ultimi ma non per questo meno importanti il presidente e tutti i componenti dell’Associazione Pro Terra che proprio in questa edizione si sono particolarmente distinti per la loro dose di sacrificio e di solerzia nel rappresentare al meglio tale rappresentazione.
<<Un ringraziamento particolare – afferma il sindaco Repaci – va in primis proprio alle tante comparse nostrane e pure da qualche comparsa proveniente da fuori Fiumara che si sono rese protagoniste in questi tre giorni; da premiare soprattutto la loro volontà e caparbietà e che, con il loro spirito di sacrificio ma anche di enorme disponibilità, hanno fatto rivivere “una realtà passata nella realtà fiumarese”, mossi da un sano spirito di passione, religiosità e volontariato e desiderosi di far conoscere questo lembo di terra aspromontano tipico del paesaggio caratteristico di un tempo passato e valorizzato nel rispetto dei tempi moderni>>.
«Anche quest’anno – sottolineano il sacerdote della parrocchia di Fiumara e il presidente dell’Associazione Pro Terra, esprimiamo grandissima soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento e siamo orgogliosi del lavoro svolto; sono i numeri a parlare e vedere arrivare visitatori da ogni parte della Regione Calabria e della vicina Sicilia non ha fatto altro che dare conferma che i sacrifici che ognuno di noi ha esternato sono stati prontamente ripagati>>. <<Ancor più – continua il sindaco Stefano Repaci – un ringraziamento particolare – per la presenza e visita avvenuta per la prima volta del Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo della Diocesi Reggio – Bova , continua Repaci – nel benedire e visitare il presepe ha contribuito e resa più magica e religiosa l’atmosfera natalizia che ha pervaso ogni stradina del borgo sostando interessato dinanzi ad ogni postazione allestita>>.
Continua il sindaco “una così suggestiva e caratteristica location curata nei minimi dettagli non può fare solo da cornice ogni anno ad un solo evento; è un fiore all’occhiello per tutta la nostra comunità ed è troppo poco utilizzarla solo nel periodo natalizio e così – in sinergia con il parroco Don Repaci e il presidente dell’Associazione – darò il mio formale impegno per l’organizzazione di numerosi altri eventi quale potrà essere ad esempio l’allestimento di una prossima Via Crucis Vivente.”
In conclusione – continua Repaci – un ringraziamento particolare di stima va agli agenti della polizia municipale del Comune di Fiumara, all’Associazione dei carabinieri di Campo Calabro guidata dal Maresciallo Sgro’ e alle Forze dell’Ordine della locale stazione dei Carabinieri guidate dal Maresciallo Michele Foti che con le loro professionalità si son distinti nel garantire l’ordine e l’ottimo servizio di accoglienza e assistenza che hanno contribuito per la buona riuscita della manifestazione nonché i tanti sponsor che hanno aderito all’iniziativa partecipando concretamente alla realizzazione di materiale cartaceo e pubblicitario della manifestazione.
“Nelle tre rappresentazioni – ed in particolare l’ultima data conclusasi con il caratteristico arrivo dei tre Re Magi – abbiamo riscontrato una presenza di oltre duemila visitatori per le vie caratteristiche del Borgo Terra che – spiega il sindaco Stefano Repaci – ha compensato lo sforzo organizzativo messo in piedi per questa iniziativa, di centocinquanta figuranti con la creazione di botteghe lungo tutto il borgo antico e un percorso colmo di spiritualità e misticismo con la riproposizione degli antichi mestieri che hanno dato vita al Presepe. Difatti gli scorci del percorso del presepe hanno preso vita non soltanto grazie ai figuranti degli antichi mestieri, agli attori e musicisti che hanno offerto momenti di riflessione e armonia ma grazie soprattutto all’interazione dei visitatori e dei bambini, quest’anno ancor più protagonisti, che hanno vissuto appieno questo presepe fatto con semplicità, senza dimenticare le tradizioni religiose e contadine.
“Naturalmente – conclude il presidente dell’Associazione Pro Terra – questo grande successo non significa che dobbiamo cullarci sugli allori, ma cercare di dare sempre il massimo, affinché la manifestazione nelle successivi edizioni continui ad affascinare e portare sempre più visitatori”.
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