BAGNARA CALABRA – Nuovo flop in materia di assistenza domiciliare ad anziani e disabili: anche la seconda gara per l’aggiudicazione del servizio è andata deserta. E se è vero che il Comune ha pubblicato proprio ieri un altro avviso, l’ulteriore rinvio non sta bene a chi quotidianamente si impegna per le fasce più deboli. E’ il caso dell’associazione Agess, che a questo punto, con la presidente Silvana Ruggiero incalza a «una seria riflessione» chi ha emanato il bando. Intanto il sodalizio qualche idea in merito se l’è fatta, evidenziando in primis «la totale assenza di richiesta di confronto con le parti sociali nello stilare un bando per un servizio fondamentale per anziani e disabili». Poi l’associazione si chiede: «O si ha la cosiddetta sfera magica nell’individuare il bacino di utenza a cui dovrebbe essere diretta l’assistenza domiciliare, riuscendo ad identificare il numero di 2.202 ore necessarie per coprire il servizio per dodici mesi, o si è semplicemente e superficialmente provveduto a dividere l’importo a base d’asta (fondi regionali pari ad 15.414,00 euro) con un costo orario di assistenza pari ad 7,00 euro. La matematica – rincara la dose Silvana Ruggiero – non è opinione lo sappiamo, ma non è con la calcolatrice che si misurano i bisogni delle persone in difficoltà». L’Agess annuncia dunque l’intenzione di chiedere ufficialmente spiegazioni al responsabile del procedimento, contestando quanto previsto nel bando andato deserto: «Una assistenza al massimo di due ore settimanali, aumentabili (e non si dice di quanto) in casi particolari ma non per più di sette giorni. Questo è il massimo che riesce a fare l’istituzione locale con a capo una triade commissariale alle cui attenzioni all’ascolto iniziali per quanto riguarda il sociale, devo oggi, mio malgrado, contestare una sorta di asetticità verso questo settore». Ritenendo «non più procrastinabile» un incontro con i commissari Contarino, Turco e Cacciola, Silvana Ruggiero non smette di esprimere indignazione e amarezza: «Ma a quale Cooperativa sociale converrebbe partecipare ad un bando che viola i più elementari diritti dei lavoratori? Ribadiamo che siamo all’ultimo quadrimestre scolastico e ancora i discenti disabili aspettano che l’istituzione si ricordi della loro assistenza scolastica». Per non parlare, ricorda infine Ruggiero, della mancata apertura del centro per disabili e dello stop al taxi sociale. fra.me.
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