CAMPO CALABRO. Al via “Libriamoci, Orienta-attiva-mente”: per indicare ai giovani la strada del futuro

di CONSOLATA MAESANO

CAMPO CALABRO – Prende il via C la serie di convegni dedicata all’orientamento (scolastico, universitario e lavorativo) e organizzata dal comune di Campo Calabro, dal servizio di biblioteca comunale e dall’istituto comprensivo statale “Campo Calabro-San Roberto”.

L’evento prevede tre appuntamenti: dopo il convegno introduttivo svoltosi ieri sera presso il centro polifunzionale seguirà una giornata (quella del 28 corrente mese) dedicata all’orientamento degli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado; mentre giorno 6 febbraio è previsto l’incontro degli alunni delle terze classi della scuola media con gli istituti di istruzione superiore.

I lavori del primo appuntamento sono iniziati con gli interventi istituzionali.

Il vicesindaco Domenico Idone ha ribadito l’importanza primaria dell’orientamento: “è indispensabile fornire alla comunità, alle famiglie, agli studenti questo servizio, perché consente di riflettere su scelte fondamentali che determineranno il futuro dei giovani, il loro percorso scolastico, universitario e professionale”.

Dello stesso parere anche Angelina Attinà, assessore alla Pubblica istruzione del comune di Villa San Giovanni: “l’orientamento è fondamentale per la valorizzazione del sé, per la crescita e lo sviluppo del singolo e della comunità. Per lo sviluppo serve la collaborazione inscindibile della scuola, delle istituzioni, della cultura, dell’economia. Esse non rappresentano un aggregato causale, ma un’interazione simultanea verso obiettivi comuni”.

La prima sessione del lavori si è focalizzata sugli aspetti della personalità del periodo adolescenziale, analizzati dalle dottoresse Giovanna Campolo e Annalisa Giordano.

Entrambe appartengono all’associazione Ecopoiesis, il centro reggino di psicoterapia cognitiva.

Giovanna Campolo- presidente dell’associazione, psichiatra, psichiatra infantile e psicoterapeuta- ha tracciato un dettagliato quadro preliminare sull’adolescenza: “si tratta di una fase di transizione tra l’infanzia e l’età adulta, durante la quale si verificano cambiamenti fisici, affettivi, intellettivi e sociali”.

Annalisa Giordano, psicologa e psicoterapeuta ad orientamento Cognitivo-Comportamentale, è entrata nel dettaglio dell’orientamento scolastico: “La scelta della scuola superiore è fondamentale per il futuro, ma è parecchio difficile. Le cause sono molteplici: il ragazzo non ha esperienza, ha difficoltà ad assumersi delle responsabilità quindi tende a delegare, può inoltre essere condizionato dalle aspettative genitoriali. Il fine dell’orientamento dev’essere quello di stimolare l’autoconsapevolezza, l’auto ricerca dell’identità, una coscienza dei propri punti deboli e di quelli di forza”.

La seconda sessione ha approfondito un tema di scottante attualità: l’adeguamento della scuola secondaria alle esigenze della società presente e futura.

La preside dell’Istituto “Nostro/Repaci” Maristella Spezzano ha parlato dell’educazione alle scelte, una cruciale sfida pedagogica nel contesto odierno: “La società attuale è diversa da quella passata, quindi impone sfide diverse. Essa è fluida: cambia, e lo fa velocemente. Dunque, servono flessibilità e disponibilità al cambiamento. Bisogna avere la consapevolezza che le scelte non sono definitive. Ma questa elasticità non va vissuta in maniera negativa: modificare un progetto non vuol assolutamente dire rinunciare a sé stessi. Se i ragazzi sanno ricostruirsi, sanno mettersi in gioco già da ora saranno avvantaggiati nel futuro. Ecco: l’obiettivo dell’orientamento è l’autoconsapevolezza, di sé e delle proprie scelte. Dev’essere un continuum che dura tutta la vita”. Concorde anche la professoressa Barresi, responsabile dell’orientamento presso l’istituto professionale industria e artigianato “Fermi”: “bisogna conciliare i sogni dei ragazzi con la realtà sociale”.

Durante il suo intervento l’antropologa Maria Pascuzzi- professoressa universitaria e delegata ai servizi di biblioteca e orientamento del comune di Campo Calabro- ha parlato dell’avventura della cultura e dell’educazione come la strada che porta al raggiungimento del proprio destino: “L’istruzione è un viaggio, che prosegue con lo studio. La scommessa è impossessarsi del proprio destino: per questo bisogna pensarci da piccoli. Serve l’aiuto della famiglia, della scuola, delle associazioni territoriali e dell’intera società. È un cammino da fare insieme. Il termine competenza deriva dal latino “cum” (con) e “peto” (chiedere, andare). Il verbo si costruisce col passivo: dunque, estrarre da chi insegna. E la particella cum ci ricorda che è un percorso che si fa assieme. Il termine maestro viene dal latino magister da magis, cioè “più”, qualcuno che ha qualcosa- appunto in più- da offrire. Ma anche il maestro impara dagli alunni: è questa la magia dell’insegnamento”.

La professoressa Antonella Postorino, referente per l’orientamento e la comunità dell’istituto comprensivo “Campo Calabro- San Roberto” ha presentato un grande traguardo raggiunto dalla scuola secondaria di primo grado del comune: il primo posto al concorso Zalex “arte e regole”, organizzato dal movimento creativo “EnergiEcondivise”. I giovani campesi sono saliti al podio col cortometraggio “rispetta le regole al ritmo della natura”. Entusiasta la docente: “Dietro 5 minuti di video ci sono mesi e mesi di lavoro. I ragazzi hanno scoperto il territorio e il significato del riciclo, attraverso la realizzazione di un nuovo strumento. Gli studenti hanno realizzato il passaggio dal globale al locale, attraverso il collegamento tra la cup song (una base ritmica ottenuta col suono dei bicchieri, in voga in America) e la nostra tarantella”.