VILLA. Cannitello, piccoli alunni al freddo. Monta la protesta dei genitori: «Da oggi niente scuola, il Comune intervenga»

VILLA SAN GIOVANNI – Passano gli anni, ma la storia puntualmente si ripete. Non c’è inverno in cui non si ripresenti il problema della mancanza del riscaldamento nei plessi scolastici comunali. Se è vero che in gran parte delle classi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” la criticità quest’anno è stata risolta, altrettanto non può purtroppo dirsi per i locali della scuola elementare di Cannitello e in particolare per l’aula che ospita i bambini di seconda A. Tanto che le famiglie, di fronte al continuo abbassarsi delle temperature, da oggi si vedranno obbligate a non mandare i figli a lezione. E’ lo stesso Comitato dei genitori alunni classe II A – Scuola Elementare di Cannitello ad annunciare la propria decisione, mediante una lettera aperta al sindaco Antonio Messina e all’assessore alla Pubblica Istruzione Angelina Attinà.
«Il Comitato Genitori degli alunni della classe II^ A della Scuola Elementare di Cannitello scrive la presente lettera aperta alle Istituzioni competenti – inizia così la missiva – al fine di segnalare la grave ed incresciosa situazione in cui versa il plesso scolastico della scuola elementare di Cannitello.
Si deve, infatti, con rammarico, sottolineare – prosegue la lettera – come i genitori dei bambini della classe citata siano costretti, dalla data di domani 20.01.2016, a privare i loro figli di un diritto costituzionalmente garantito, quello allo studio ed alla frequenza scolastica, a causa delle precarie ed inadeguate condizioni dell’impianto energetico del citato plesso scolastico.
In conseguenza di tali condizioni, che, per la scarsa potenza dell’impianto in dotazione, impediscono anche l’accensione di stufe di riscaldamento, se non per pochi minuti, gli studenti – evidenziano con rammarico il genitori – sono costretti a vivere le giornate di studio con temperature non adeguate al richiesto, normale, svolgimento dell’attività scolastica, andando incontro, da giorni, a comprensibili problematiche di salute.
Per tali motivi, il comitato genitoriale, onde evitare ulteriori malanni ai propri figli, in assenza, da parte dell’Ente preposto, di adeguati e risolutivi interventi, che ormai da tempo si attendono senza risultato concreto alcuno, sono costretti – avvisano ancora le famiglie – a trattenere i propri figli a casa, con la sola speranza che le condizioni climatiche migliorino».
La richiesta per l’istituzione locale non può che essere una: «Che il Comune di Villa San Giovanni – conclude il Comitato genitori – voglia provvedere, con urgenza, ad intervenire per la tutela di un diritto essenziale dei propri cittadini/studenti, onde evitare il perdurare di una situazione incresciosa e fortemente pregiudizievole per gli stessi».

Fra.Me.