BAGNARA. Sos frane a Cacilì, sopralluogo conferma grave rischio: i privati proprietari dovranno mettere in sicurezza l’area

23 Gennaio 2016
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la ringhiera del lungomare sfondata a causa della frana

BAGNARA CALABRA – Il pericolo frane è sempre dietro l’angolo a Bagnara Calabra. L’ennesimo episodio si è registrato l’altro ieri e ha colpito l’unica via d’accesso alla zona portuale: un grosso masso in pietra è caduto dal soprastante costone in località Cacilì, precisamente nel tratto compreso tra la Torre Ruggiero e due proprietà private (Musella e Panuccio), provocando, a causa delle notevoli dimensioni, lo smantellamento di una rete di protezione e il successivo sfondamento della ringhiera del lungomare, dopo aver attraversato l’intera strada pubblica. Fortunatamente in quel momento non transitava nessuno e il masso, a seguito del suo rotolamento e attraversamento del Viale Turati, è precipitato incagliandosi tra le rocce presenti nel mare frontistante, con danneggiamento di porzione di muro di proprietà privata e della recinzione metallica del lungomare. Un evento franoso «all’evidenza particolarmente allarmante in quanto per dimensioni e caratteristiche rappresenta un serio ed attuale pericolo per la pubblica incolumità», tanto che la Commissione Straordinaria (Contarino-Turco-Cacciola) di palazzo “San Nicola” ha firmato un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura del tratto di strada tra la Torre Ruggiero e l’ex cava Musella, interdetta al transito sia pedonale che veicolare fino alle 18 di ieri. Provvedimento emesso in via cautelare e nelle more degli accertamenti e delle verifiche tecniche a cura di una ditta specializzata, che ha immediatamente iniziato le attività di disgaggio dei massi ritenuti in equilibrio precario e pericolanti. «Attività che saranno computate in seguito e i cui oneri saranno posti a carico dei privati proprietari del terreno interessato dal movimento franoso», hanno puntualizzato i commissari spiegando che le operazioni di verifica sono state supportate anche dalla presenza di un geologo conoscitore della zona interessata dalla frana. Il riscontro di ulteriori potenziali rischi per la pubblica incolumità, rappresentanti delle masse presenti nel sito, ha costretto i commissari prefettizi a richiamare i privati proprietari dell’area in questione, ordinando loro l’esecuzione di altre verifiche nonché di opere provvisionali. Urge dunque realizzare tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza del costone per il ripristino delle condizioni di assoluta sicurezza e fruibilità della strada comunale Viale Turati in località Cacilì. fra.me.

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