VILLA SAN GIOVANNI – «Ottenere il tanto desiderato finanziamento per la realizzazione del porto a sud di Villa San Giovanni e liberare il centro cittadino dal passaggio dei mezzi pesanti». Lo spostamento degli approdi a Bolano non appare più un miraggio grazie ai recenti riassetti e alle novità istituzionali che hanno riguardato l’area dello Stretto. Quello che per Villa è sempre sembrato quasi un sogno, se non altro per i notevoli costi dell’operazione, oggi appare un traguardo possibile, sul quale puntare senza se e senza ma. Non ha dubbi il sindaco Antonio Messina, che ribadisce con forza l’obiettivo a seguito della visita, a palazzo “San Giovanni”, del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone e del responsabile calabrese della neo Conferenza interregionale di coordinamento delle politiche dell’Area dello Stretto, il consigliere di palazzo “Campanella” Mimmo Battaglia. Ad accoglierli, con il sindaco, la capogruppo Liz Ciccarello, la presidente del Consiglio Patrizia Liberto e gli assessori Rocco Cassone e Lorenzo Micari. Un’occasione «per condividere assieme – spiega il primo cittadino villese – le potenzialità dell’Area dello Stretto, racchiuso tra le due Città metropolitane di Reggio Calabria e di Messina e che, con la costituzione della Conferenza Interregionale sull’Area dello Stretto e della nascita della nuova Autorità di sistema portuale dello Stretto, consentirà una concreta conurbazione e l’avvio tangibile dell’area integrata dello Stretto, di cui si parla da oltre 50 anni». Un passo assolutamente fondamentale è rappresentato dall’avvenuta definizione della neo Autorità portuale dello Stretto, «che rappresenta – sottolinea il sindaco Messina, ricordando il lavoro sinergico con i colleghi di Messina (Renato Accorinti) e Reggio (Giuseppe Falcomatà) – l’Autorità portuale più grande d’Italia e che consentirà sicuramente in futuro di poter avere un ruolo fondamentale nella politica nazionale ed infrastrutturale in favore dei porti italiani». Al di là dei progetti per i singoli territori, è chiaro che si insegue un modello di sviluppo complessivo: «L’avvio di politiche finalmente integrate sull’area dello Stretto ed in particolare sui porti di Villa, Reggio e Messina, riconoscendo l’assoluta valenza del Porto di Gioia Tauro potrà consentire l’ottenimento di finanziamenti a livello nazionale necessari ed imprescindibili per lo sviluppo degli scali portuali calabrese e siciliani». Ecco quanto ribadito da Messina alla presenza di Ardizzone e Battaglia, «non solo in considerazione del documento firmato con i sindaci Accorinti e Falcomatà, qualche mese fa, a favore della nascita dell’Autorità Portuale dello Stretto ma anche delle comunicazioni fatte durante l’ultimo consiglio comunale, ove si è discusso della nascita di questi due importanti strumenti quali la Conferenza Interregionale dell’Area dello Stretto e la nuova Autorità portuale che, vista la nascita della Città Metropolitana di Reggio Calabria, porteranno l’Area dello Stretto quale nodo strategico fondamentale per l’intero sistema portuale italiano, evitando i soliti atteggiamenti campanilistici che non rispondono ai dettami di sviluppo per aree integrate inteso dall’Unione Europea». fra.me.
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