E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Provincia e assessore alla salvaguardia delle coste, Giovanni Verduci, a margine del sopralluogo svolto in località Porticello assieme al sindaco di Villa San Giovanni, Antonino Messina, al vicesindaco Giovanni Siclari, al dirigente provinciale Giuseppe Mezzatesta e al responsabile del procedimento Liborio Siclari.
“Dal 2011 ad oggi – ha poi ricordato Verduci – sono stati realizzati lavori per quasi 2,5 milioni di euro per la difesa di questo tratto di costa, dal torrente Santa Trada al torrente Piria. I risultati sono evidenti e, nonostante i continui tagli ai trasferimenti ministeriali e regionali, la Provincia, grazie anche alla sensibilità dimostrata dal Presidente Giuseppe Raffa e alla giusta sinergia che da sempre esiste con l’amministrazione comunale di Villa, è sempre attenta e pronta ad intervenire.
Dopo i ripetuti e puntuali interventi di ripascimento e di difesa, con la realizzazione di una prima barriera foranea di cinquecento metri, dal torrente Santa Trada al lido dello Stretto, adesso sono già in corso i lavori per realizzare un altro tratto di barriera di circa duecento metri, dal lido dello Stretto fino alla foce del torrente Piria.
In particolare, si tratta di una barriera soffolta realizzata con scogli di terza categoria di natura calcarea o vulcanica, provenienti da cave idonee con uno strato filtro realizzato con materiale lapideo di prima categoria e un ripascimento sabbioso artificiale.
A causa delle mutate batimetrie dei fondali, dopo le violente mareggiate, è stato necessario approvare una perizia di variante tecnica suppletiva con un nuovo stanziamento coperto da fondi di bilancio provinciale.
Questo intervento – ha evidenziato il vicepresidente – rappresenta il completamento funzionale dell’intera unità fisiografica che interessa l’abitato di Porticello, compreso tra i due torrenti Santa Trada e Piria. Inutile sottolineare che l’investimento economico da parte della Provincia è stato notevole, cosi come non può essere taciuta la disponibilità al confronto e al dialogo manifestata dai tecnici provinciali nei confronti dei residenti che, più volte, sono stati ricevuti anche dal Presidente Raffa.
Purtroppo – ha poi concluso Verduci – in passato si sono registrati dei ritardi ma per motivi che non fanno capo, in nessun modo, all’amministrazione provinciale che, invece, ha saputo lavorare per tempo, dotandosi di prestigiose collaborazioni, come l’Università Mediterranea, fondamentali per programmare interventi di difesa del territorio.
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