VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il comunicato del Circolo del Partito democratico di Villa San Giovanni: Nella vicenda relativa allo “sfratto” dell’Istituto di istruzione Superiore Nostro-Repaci dai locali di Via De Gasperi (condivisi con gli alunni dell’Alberghiero), non emerge, di certo, la “politica” migliore.
Quella, in questo caso, della Provincia di Reggio Calabria che avrebbe dovuto da almeno due anni – da quando, cioè, un Istituto in crescita come il “Nostro” formalizzò la richiesta di nuove aule – risolvere tali difficoltà evitando di fomentare, come invece è accaduto, sterili contrapposizioni tra scuole ed odiose differenziazioni e sperequazioni tra alunni di serie A e di serie B (o, meglio, da “immobile A” e da “immobile B”, così si legge infatti nella delibera di giunta n. 117/2015 con la quale è stato disposto il trasloco del Nostro-Repaci).
Non si conosce però quali siano tali immobili e, quindi, dove trasferire in concreto gli alunni “sfrattati” dalla delibera provinciale su citata, aggiungendo confusione a confusione, incertezza ad incertezza.
Giunti a questo punto, si può e si deve intervenire ma solo con lungimiranza e programmazione, senza cedere all’incomprensibile urgenza di un trasloco intimato a metà anno scolastico (con indubbie ricadute didattiche negative). L’obiettivo amministrativo dovrebbe essere quello di conservare e non svilire le prestigiose istituzioni scolastiche presenti a Villa ed oggi, per scelte sbagliate dell’Ente competente, costrette a mettersi in competizione per una sede dignitosa.
Più volte sull’argomento scuole il Partito Democratico ed i suoi consiglieri comunali sono intervenuti affinché si affrontasse la questione elaborando interventi definitivi, anche attraverso la costruzione di nuovi plessi didattici, in modo da offrire una prospettiva duratura alla comunità scolastica cittadina.
I risultati della mancata programmazione, invece, sono evidenti e purtroppo abbracciano l’intero comparto delle strutture scolastiche del territorio: abbiamo gli alunni della media di Villa Centro e delle elementari di Pezzo tuttora negli hotel senza che si abbia ancora notizia certa sul rientro nelle sedi in ristrutturazione; gli alunni dei plessi scolastici di Cannitello e Acciarello senza riscaldamenti e, come se non bastasse, questo ennesimo pasticcio sugli istituti superiori che, da oltre due anni, non fa che aggiungere negatività ed aumentare la responsabilità in capo a chi si erge a gestore politico della vicenda.
A breve, stante la soppressione dell’Ente provinciale, sarà presumibilmente la Città Metropolitana di Reggio Calabria a doversi fare carico di tale problematica che fino ad oggi, tra l’incertezza ed ambiguità degli atti amministrativi ed improvvide quanto indecifrabili accelerazioni, è stata affrontata malamente con il solo sicuro effetto di aver ingenerato ansia ed insicurezza tra i genitori, i docenti e, soprattutto, gli alunni coinvolti.
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