REGGIO CALABRIA. Perquisizioni ed arresti. Il Questore Raffaele Grassi afferma: “I servizi straordinari interforze proseguiranno senza soluzione di continuità, con un costante monitoraggio dei quartieri c.d. a rischio, attraverso un sinergico impiego delle risorse in campo sia della prevenzione e del controllo del territorio e sia degli investigatori della polizia giudiziaria, coordinati dai magistrati inquirenti.”
Maxi blitz nella notte e nei giorni precedenti della Polizia di Stato in alcuni quartieri ad alta densità mafiosa di Reggio Calabria.
Questa notte, nell’ambito dei servizi interforze previsti dal Focus ‘ndrangheta, oltre 100 uomini della Polizia di Stato hanno effettuato, in Gallina, numerose perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta. Le attività si sono estese anche nei quartieri limitrofi di Arangea, Saracinello, Cannavò.
Le attività hanno visto la partecipazione anche degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dei Cinofili della Polizia di Stato, del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno e del V Reparto Volo.
L’operazione si inquadra in un più ampio dispositivo frutto delle strategie di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a fronte dei recenti episodi di sangue che hanno caratterizzato la città di Reggio Calabria.
Più in generale, anche nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha svolto analoghi servizi, con impiego massiccio di uomini, in altri quartieri sensibili, quali quelli di Pellaro ed Archi.
Le attività hanno consentito di procedere al controllo di circa 200 persone, nonché 113 veicoli. Sono stati effettuati 20 posti di blocco ed eseguite oltre una cinquantina di perquisizioni personali e domiciliari.
L’efficacia del dispositivo messo in campo dal Questore di Reggio Calabria ha consentito di procedere, tra le altre cose, all’arresto di nr. 3 pregiudicati, di cui un cittadino georgiano resosi latitante, in quanto destinatario di un provvedimento restrittivo della libertà personale per associazione a delinquere; di un cittadino bulgaro per fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi; di un cittadino italiano responsabile di atti persecutori e lesioni personali.
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