SALUTE E BENESSERE. L’uomo è ciò che mangia: occhio ai cibi “light” o “fitness”

di DOMENICO ARCUDI

“L’uomo è ciò che mangia”. Così,nel XIX secolo,il filosofo Ludwig Feuerbach intende porre primaria importanza a ciò che l’uomo mangia o beve, poiché il cibo è il carburante del corpo umano. È pressoché scontato dire che una persona che mangia sano ci tiene alla sua salute, ma molte volte siamo soggetti a una “pubblicità ingannevole” persino su quello che mangiamo, anche perché i prodotti etichettati “light” o “fitness” contengono ingredienti tutt’altro che light, ovvero olio di palma,palmisto e olio di cocco. Scopriremo così i motivi per cui i cibi contenenti tali ingredienti sono da evitare o perlopiù sconsigliati. L’olio di palma è un olio ricavato dalla palma Elaeis Guineensis e dai semi stessi si ricava il palmisto (olio di semi di palma). L’olio di cocco,invece, è ricavato dalla Copra, olio ricavato dalla polpa essiccata del cocco. Questi oli sono sconsigliati dalla Oms e altre organizzazioni analoghe, poiché hanno una percentuale che va oltre il 90 per cento di grassi saturi non idrogenati,i quali rappresentano una causa principale delle malattie cardiovascolari, incremento del colesterolo Ldl (in termini comuni sarebbe il colesterolo cattivo perché è difficile da smaltire) e patologie come sovrappeso e obesità. Insomma, fate attenzione a quello che mangiate e che viene sponsorizzato come “prodotto dietetico”: le fette biscottate (integrali o non) o le barrette “fitness” sono prodotti contenenti questi ingredienti, perciò si raccomanda di leggere bene gli ingredienti contenuti nella confezione e di soffermarsi anche sui valori nutrizionali.