di CONSOLATA MAESANO
CAMPO CALABRO – È ormai imminente la soppressione della provincia di Reggio Calabria a seguito della scadenza degli organi provinciali e la conseguente istituzione dell’Area Metropolitana dello Stretto, così come previsto dalla legge Delrio (Legge n.56 del 7 aprile 2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”). Questo nuovo contesto rappresenta per ogni realtà comunale un’importante occasione per sfruttare al meglio le proprie risorse.
E Campo Calabro punterà sui Fortini: essi rappresentano un’immensa ricchezza storica e culturale, dotata anche di un immenso potenziale economico-sociale, in grado di proiettare il comune campese in un’ottica extraterritoriale.
È il caso del fortino Poggio Pignatelli di Matiniti, divenuto sede di una prestigiosa accademia cinematografica internazionale.
Una finalità altrettanto importante potrebbe essere destinata al fortino Siacci, che lo scorso anno è definitivamente passato dalla proprietà statale a quella comunale.
Queste importanti tematiche saranno oggetto di dibattito del convegno “risorse identitarie per il futuro della città metropolitana: il sistema delle fortificazioni umbertine sullo Stretto”.
La tavola rotonda, organizzata dalla Urban Lab – Spin Off dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e dalla costituenda sezione campese del Club Unesco col patrocinio del Comune, si svolgerà sabato 5 marzo alle ore 17, presso la sala del consiglio comunale.
I lavori si apriranno coi saluti istituzionali del sindaco Domenico Idone, ai quali seguiranno gli interventi dei relatori Patrizia Nardi, assessore comunale alla cultura di reggio Calabria; Lucia Spina, appartenente allo spin off Urban Lab; Antonio Alvaro, presidente dell’agenzia per lo sviluppo locale Gal Batir; Giuseppe Putortì, dell’associazione Archigramma.
Interverranno altresì Claudia Ventura, responsabile regionale del comitato giovani della commissione nazionale Unesco; Veronica Calveri, membro della costituenda sezione campese del club Unesco; Enzo Caruso, socio del coordinamento per la valorizzazione dei forti dello Stretto; Alberto Giuffrè, appartenente alla federazione italiana club e centri UNESCO; Franco Rizzi, socio del club reggino “Amici della terra”
L’intervento conclusivo è affidato al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto.
Gli interventi saranno moderati dal giornalista Enzo Tromba, dell’Osservatorio Città Metropolitana “Edoardo Mollica”.
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