di FRANCESCA MEDURI E CONSOLATA MAESANO
CAMPO CALABRO – Già dimessosi da assessore qualche mese dopo le amministrative del 2012, Domenico Scopelliti lascia anche il suo posto in consiglio comunale. Non sono chiare le ragioni del suo forfait, se ne saprà qualcosa in più durante il civico consesso in programma il 3 marzo alle ore 16.30: primo punto all’ordine del giorno è infatti la “surroga di un consigliere comunale dimissionario e convalida del nuovo consigliere”. Nell’avviso di convocazione non è specificato il nome del consigliere che ha rinunciato allo scranno, ma è dalle file della stessa maggioranza che giunge conferma che si tratta di Scopelliti. Pare, comunque, che la sua decisione non sia legata a problemi o dissapori con la maggioranza del sindaco Mimmo Idone, ma sia dettata da motivazioni e impegni personali. Scopelliti lascia spazio al primo dei non eletti, nonché assessore esterno del Comune, Pasquale Spezzano, che anche in giunta aveva preso il posto dell’odierno dimissionario. La situazione non dovrebbe cambiare granché in seno alla coalizione di governo di Mimmo Idone, che si accinge a portare a termine l’ultimo anno di attività amministrativa per il paese. Dopodiché Idone non potrà più candidarsi alla poltrona più alta, perché la legge lo vieta relativamente ai Comuni che superano i 3000 abitanti. Sarà però un anno davvero intenso per il sindaco Idone, sempre più concentrato sul progetto della “Città Metropolitana” e sul ruolo baricentrico che, spera, Campo Calabro possa assumere nell’ambito della stessa. Progetto che, però, non fa perdere di vista altri importanti obiettivi. Alcuni dei quali in scaletta nel consiglio comunale del 3 marzo: discussione e delibera del documento unico di programmazione 2016/2018; adesione al progetto europeo “il patto dei sindaci”; indirizzo per l’alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica trasferiti in proprietà al Comune.
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