SANTO STEFANO. “L’evoluzione della figura della donna nel tempo”: partecipato incontro presso la sala consiliare

11 Marzo 2016
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“L’evoluzione della figura della donna nel tempo” questo è il tema dell’incontro promosso dal Comitato Civico Femminile “Donne di Santo Stefano in movimento” e dalla Consulta Giovanile, che si è svolto giorno 8 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Santo Stefano in Aspromonte.

Un incontro per celebrare la “Giornata internazionale della donna” e, quindi, i successi, le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma, anche per ricordare discriminazioni, soprusi, violenze subiti dalle donne nel tempo e ancora oggi solo perché donne.

L’avvenimento ha registrato, da un lato, la significativa presenza del tessuto sociale ed associativo e degli operatori turistici del territorio comunale e, dall’altro, il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti ed attesi dai promotori grazie alla sinergia che questi hanno saputo creare con le diverse forze di volontariato.

Francesco Malara, Sindaco del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, ha dato inizio all’incontro riportando gli importanti passaggi storici che hanno condotto alla determinazione della giornata dedicata alle donne ed, inoltre, evidenziando la sostanziale presenza femminile all’interno ed intorno al pubblico consesso.

Carmela Delfino, Consigliera comunale responsabile delle politiche giovanili, ha voluto, invece, raccontare ed esaltare il proficuo lavoro che il Comitato sta realizzando e invitare tutti al riconoscimento di quella donna che è madre di tutti e che è sempre presente nella vita dei suoi figli, la Beata Vergine Maria.

Singolare l’intervento di due donne speciali di S. Stefano. Due donne ogni giorno al servizio dei propri concittadini e non soltanto durante il proprio orario di lavoro. Due professioniste stimate ed apprezzate da tutti, Domenica Priolo, responsabile del plesso scolastico, e Rosa Priolo, medico di base, dirigente medico della locale azienda sanitaria. Due donne che hanno dimostrato, attraverso fonti e fatti storici, come le donne stefanite abbiano anticipatamente vissuto il processo di emancipazione, divenendo risorse ancora più preziose e non soltanto per il comprensorio aspromontano.

Maria Smorto, docente dell’Università di Messina e Giudice Tributario, attraverso il proprio contributo ha denunciato le discriminazioni di cui è ancora vittima la donna, per esempio riguardo alla disparità di retribuzione rispetto ai colleghi uomini. Con onestà intellettuale però ha altrettanto denunciato quanto esperito personalmente ossia la troppo spesso mancata  solidarietà tra le donne,  solidarietà tanto indispensabile quanto auspicabile.

Maria Stella Ciarletta, Consigliera di parità della Regione Calabria, ha relazionato sul diritto anti discriminatorio e sulle pari opportunità nel lavoro pubblico e privato, descrivendo, inoltre, le azioni concrete che da anni realizza con tenacia e professionalità nella lotta contro le disparità di genere.

A concludere gli interventi dell’incontro Giuseppina Princi, Dirigente del Liceo Scientifico “L. da Vinci”, la quale attraverso un emozionante discorso ha prima esaltato l’indispensabile ruolo della scuola in tutti i processi di sviluppo e crescita sociale e poi ha ringraziato la sua terra e la sua gente, riconoscendo che l’educazione ricevuta e il contesto sociale in cui è cresciuta hanno reso possibile la valorizzazione delle sue potenzialità, potenzialità artefici dei suoi tanti successi come donna e come professionista. La professoressa, tra l’altro, è stata prima la più giovane docente e poi la più giovane dirigente d’Italia. Per tale motivo a fine serata l’Amministrazione Comunale l’ha omaggiata a fine serata con una targa ricordo ad unanime riconoscimento dei suoi meriti che rendono orgogliosa l’intera cittadinanza.

Gli interventi dell’incontro sono stati moderati da Cristina Ciccone, Presidente della Commissione comunale “Sviluppo Economico e Sociale”. La moderatrice  ha, a conclusione del symposium,  esplicitato l’elemento che ha caratterizzato ed accomunato tutti i contributi delle relatrici, l’educazione. Educazione ed educatori quali elementi che proiettano al futuro, perché fondamentali per il continuo evolversi del processo di emancipazione della donna e dell’intera società.

L’emozionante, interessante e formativa serata si è conclusa con i festeggiamenti per Angela Zappalà, la nonna di 107 anni, che si è definita figlia di S. Stefano, dove è nata e cresciuta.

Il grande successo della serata, riconosciuto da tutti i presenti, rappresenta un altro segnale della qualità della politica amministrativa che il nuovo consiglio comunale sta attuando, come dimostrano i fatti, attraverso una democrazia partecipata, una progettualità condivisa ed una modalità operativa centrate sulla legalità e sull’inclusività.

 

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