CAMPO C. Taglio del nastro in grande stile per l’avvio del restyling della scuola “Corrado Alvaro”: ospite d’eccezione il sottosegretario Faraone. Foto

di CONSOLATA MAESANO

CAMPO CALABRO – Solenne inaugurazione del cantiere della scuole media statale “Corrado Alvaro” di Campo Calabro, ieri pomeriggio.

Vale davvero la pena spendere qualche parole sui finanziamenti di questi lavori, che hanno reso il comune balcone dello Stretto pioniere nazionale: essi sono stati ottenuti attraverso lo strumento dei mutui agevolati della Bei (Banca europea per gli investimenti), con oneri di ammortamento a carico dello stato. Soprattutto, il progetto delle scuole medie comunali rientra tra i primi 1.215 interventi indicati dalle regioni come prioritari nella programmazione nazionale per l’edilizia scolastica. Per questo primo ciclo di interventi- programmati per il triennio 2015/2017- il finanziamento totale è di 905 milioni.

Il sindaco Domenico Idone non può che essere soddisfatto per questo traguardo: “Questo cantiere che parte oggi ha grande carattere simbolico, rappresenta la Calabria che è cambiata. Rappresenta infatti uno tra i primi interventi in Italia ad essere finanziato coi mutui agevolati della Bei: vuol dire che in Calabria c’è una nuova classe dirigente che capisce i propri doveri e che è al servizio delle comunità.”

Numeri e finanziamenti alla mano, a Campo Calabro si è ufficialmente tagliato il nastro per l’avvio dei lavori, alla presenza delle istituzioni nazionali e regionali.

Prima tra tutti, quella di Davide Faraone, sottosegretario di Stato del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca: “La presenza delle istituzioni è particolarmente importante soprattutto nel mezzogiorno: stiamo cercando di intensificare i nostri sforzi per le regioni meridionali, soprattutto a livello infrastrutturale. In Calabria stanno partendo numerosissimi cantieri di strutture scolastiche, sia con i mutui BEI, ne partiranno altri sulla misura delle scuole innovative, che saranno pioniere.”
Il rappresentante di governo non ha fatto mancare i propri apprezzamenti all’ente comunale Campese: “Campo Calabro dimostra che abbiamo comuni con amministratori in gamba e uffici tecnici all’altezza, che riescono ad avere un ruolo attivo sulle risorse a disposizione”.

Federica Roccisano, assessore regionale alla scuola, al lavoro, al welfare e alle politiche giovanili, ha espresso soddisfazione per una politica attenta al mondo dei giovani e degli studenti: “La giornata di oggi dimostra come i diversi enti (lo stato, le regioni ed i comuni) lavorano e lavorano bene insieme. La sinergia e il lavoro sulle prospettive di sviluppo sono fondamentali, soprattutto nel settore della pubblica istruzione: bisogna che lo sviluppo del territorio parta dai giovani, che devono essere visti non come una prospettiva futura, ma come il presente. Devono essere loro i destinatari principali dei progetti sul lavoro e sulla coesione sociale”.

Nicola Irto, presidente del consiglio regionale della Calabria, ha commentato l’intenso ciclo di appuntamenti del governo Renzi in Calabria nelle ultime 48 ore: “A mia memoria, non c’è mai stato un governo così presente nel nostro territorio e nella nostra regione per assumere impegni concreti: è segno di un governo che vuole ascoltare e che va nei territori. Proprio come ha fatto oggi, perché quando si taglia il nastro di una scuola è una notizia importante e straordinaria per la comunità”. La visita a Reggio Calabria di Faraone si aggiunge infatti all’arrivo del premier Renzi a Cosenza e alla presenza del sottosegretario Lotti a Catanzaro, nella giornata di giovedì.

Anche Ernesto Magorno, segretario regionale del PD, ha sottolineato l’attenzione del governo verso il meridione: “Queste visite rappresentano la volontà di venire in Calabria per fare cose concrete”.

Diego Bouchè, direttore generale dell’ufficio scolastico Regionale della Calabria, ha ribadito la collaborazione e l’impegno dell’Ente: “Anche l’ufficio scolastico cercherà di dare il massimo per poter portare avanti tutta l’istituzione calabrese. Quest’anno grazie alla riforma scolastica abbiamo potuto immettere nelle scuole 3.200 persone: questi soggetti non ragionano più a tempo determinato, ma a tempo indeterminato. Non dimentichiamo che se la scuola oggi è forte, domani sarà forte la società”.

Giueppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, ha ribadito la necessità di investire sulla mobilità e sulla cultura: “La mobilità è un diritto inalienabile. Su questo tema, abbiamo una strada molto lunga da percorrere, c’è tantissimo da fare in tema di trasporti e collegamenti. È indispensabile inoltre investire sulla formazione e sull’istruzione. In tal senso, la nostra nazione fu pioniera, con università millenarie che attiravano l’estero. Ecco: recuperiamo la leadership, il senso appartenenza, il nostro ruolo di guida sull’istruzione e la cultura. Com’era nel passato”.

Presenti, in questa importante giornata, anche gli altri sindaci dello Stretto: il primo cittadino di San Roberto Roberto Vizzari, il collega di Calanna Domenico Romeo, il sindaco di Villa San Giovanni Antonio Messina. Soddisfatta anche la direzione dell’istituto comprensivo statale “Campo Calabro- San Roberto”. Anche il preside dell’istituto tecnico statale per il settore tecnologico “Righi” di Reggio Calabria, Francesco Praticò, ha presenziato l’evento.