VILLA. Benessere e salute, il trend: villesi attenti ed equilibrati

di DOMENICO ARCUDI

VILLA SAN GIOVANNI – “Siamo quel che mangiamo”. Con questa massima di Feuerbach la presidente della Consulta giovanile Francesca Porpiglia ha evidenziato quanto sia utile mangiare bene per vivere sani, in apertura del seminario “Villa informa: benessere e salute”, svoltosi presso l’ Aula Magna “Santina Romeo” dell’Istituto comprensivo XXIII Villa San Giovanni su iniziativa della stessa Consulta.

Un incontro  che, ha sottolineato il sindaco Antonio Messina, «deve avere valenza per la comunità e non essere fine a sé stesso».

La moderatrice Domenica Imbesi ha evidenziato i fattori causa dei disturbi alimentari: una vita frenetica, mangiare disordinatamente e saltare uno dei tre pasti principali potrebbe innanzitutto alterare la nostra salute. Perciò la Consulta ha attuato comunque una serie di sondaggi a una fascia che va dai 16 ai 65 anni di età e coloro i quali si sono resi disponibili sono stati il dr. Gaetano Cassone, odontoiatra, e la dottoressa Martina Vitale, psicologa. Il loro lavoro, illustrato da Francesca Attinà, ha dimostrato che i villesi sono tendenzialmente attenti nella scelta alimentare e conducono uno stile di vita sano equilibrato.

A dare altre importanti chiavi di lettura sul cibo è stata la dottoressa Simona Capano, nutrizionista, invitando a non lasciarsi trasportare dalla pubblicità ingannevole che vari prodotti che vengono etichettati come “light” in realtà siano contenenti sostanze nocive.

Interventi non indifferenti quelli di Gaetano Cassone, che ha evidenziato quanto sia importante l’igiene orale e una corretta alimentazione per evitare malattie cardiovascolari o neoplasie, mentre Martina Vitale ha discusso di vari disturbi alimentari o perlopiù psicofisici quali l’anoressia o la bulimia.

Al termine è intervenuto Francesco La Camiola, imprenditore e fondatore del consorzio Biocity km0,che ha illustrato il suo modus operandi: egli infatti si occupa di agricoltura biologica, distribuendo frutta e verdura nei comuni vicini garantendo e assicurando oltretutto al consumatore la genuinità dei prodotti.