VILLA. Da due beni confiscati le risorse per il trasporto disabili

30 Aprile 2016
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VILLA SAN GIOVANNI – Sono passati quattro mesi dalla manifestazione d’interesse in consiglio comunale (novembre 2015) alla pronuncia (marzo 2016) dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ma alla fine l’obiettivo è stato centrato e consentirà lo svolgimento di un importante servizio a favore delle persone affette da disabilità. Con i decreti 10195 e 10197, infatti, l’8 marzo scorso l’Anbsc ha destinato due beni confiscati al patrimonio del Comune di Villa San Giovanni, che il successivo 4 aprile ha provveduto alla trascrizione del titolo di proprietà presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Reggio Calabria. L’iter si è concluso nei giorni recenti. Da un lato l’Anbsc che ha proceduto alla consegna al Comune dei beni in questione destinati per finalità di lucro e già locati per attività commerciali; dall’altro il Comune che ha assunto l’obbligo ad assumere la locazione dandone tempestiva comunicazione, nonché a comunicare le finalità sociali per le quali i proventi delle locazioni verranno utilizzati. Nello specifico, sono entrati ufficialmente nella disponibilità del patrimonio dell’ente locale un immobile sito sulla via Ammiraglio Curzon (confiscato in danno di Campolo Gioacchino + terzi interessati) e un altro immobile sito in via Monsignor Bergamo. Da questi due beni il Comune intende attingere risorse per finalità sociali, tanto che la giunta ha già dato l’ok ha una delibera di indirizzo affinché la responsabile del settore economico- finanziario, nell’ambito delle attività rientranti nel servizio di aggiornamento ed inventariazione del patrimonio, proceda, per come già stabilito nelle passate delibere consiliari, alla stipula dei contratti di locazione, non essendo più validi i precedenti contratti. Contemporaneamente, l’esecutivo villese ha stabilito che le somme ricavate dalla locazione degli immobili vengano destinate alla gestione del servizio trasporto disabili. Il tutto è stato comunicato tempestivamente all’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, che dall’amministrazione villese ha certamente ricevuto «un segnale tangibile dei principi di legalità». Un segnale che, come sottolineato durante il consiglio comunale dello scorso novembre, è stato lanciato anche e soprattutto alle nuove generazioni e all’intera città. Due beni appartenuti alla criminalità organizzata, d’ora in poi serviranno per aiutare una fascia debole della collettività. f.m.

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