Anche la Geologia “promuove” l’Aspromonte

11 Maggio 2016
681 Views

Stampa
uno scorcio di sant'alessio in aspromonte

L’Aspromonte, noto nella letteratura scientifica di settore come arco “Calabro –Peloritano”, è “saldato” all’ossatura della catena Appeninica che manifesta, lunga tutta la penisola, una monotona sequenza di rocce sedimentarie. Ma di Appenino la nostra montagna d’Aspromonte sembra avere ben poco, poiché, inaspettatamente, mostra rocce metamorfiche e magmatiche, completamente diverse dalle precedenti per età e composizione,  la cui morfologia offre un paesaggio dalle forme severe e imponenti sembianze tipicamente alpine.

Di questo e di tanto altro si è discusso durante il momento formativo organizzato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e tenuto dal Prof. Rosolino Cirrincione, docente del Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali, sezione di Scienze della Terra dell’Università di Catania. Cirrincione ha illustrato la singolare e straordinaria storia geologica dell’Aspromonte, i suoi Geositi di rilevanza internazionale e i numerosi siti “riconosciuti” sulla Carta Geologica del Parco.

La presenza di successioni sedimentarie di ambiente continentale-costiero e marino, che coprono un basamento di rocce metamorfiche e carbonati, rivelano la loro storia ultramilionaria e sono del tutto correlabili ad identiche successioni presenti in Provenza e nel Bacino Ligure Piemontese.  Queste aree, 35 milioni di anni fa, costituivano un’unica piana alluvionale con relativo bacino marino, poi smembrata durante i movimenti che hanno prodotto la formazione delle Alpi e Appennini.

L’Aspromonte, dunque, rappresenta un esempio unico nella Storia geologica d’Italia per evoluzione geodinamica.

La giornata di formazione ha fatto emergere con forza elementi di specificità sulla storia geologica dell’Aspromonte, tali da poter immaginare l’avvio del percorso di candidatura del Parco dell’Aspromonte al programma’“Unesco Global Geoparks”, strumento che l’UNESCO offre per  valorizzare il patrimonio geologico di rilevanza internazionale locale.

L’obiettivo immediato dell’Ente Parco è quello di avviare un’interlocuzione con Enti Pubblici e Istituzioni Accademiche e di Ricerca per valorizzare l’Area Protetta, anche attraverso la sua geo-diversità.

Trattandosi di un elemento attivo e dinamico nel continuo ed interattivo processo di definizione e costruzione del paesaggio circostante, il geosito non può essere semplicemente considerato come una singolarità paesaggistica o un unicum scenico avulso dal contesto; pertanto la candidatura a UNESCO Global Geoparks rappresenterebbe un percorso di valorizzazione del patrimonio geologico, in stretta connessione con il patrimonio naturale e culturale, offrendo una reale opportunità di sviluppo socio economico per il territorio.

Potrebbe interessarti

Notte di fuoco tra VillaSG e Campo C.: bruciati mezzi e sede di Calabria Motori
Cronaca
711 views
Cronaca
711 views

Notte di fuoco tra VillaSG e Campo C.: bruciati mezzi e sede di Calabria Motori

Francesca Meduri - 8 Aprile 2025

    Notte di fuoco nella zona industriale tra Villa San Giovanni e Campo Calabro. Un vasto incendio ha infatti…

Strade da incubo a Villa, il Comune interviene: affidati lavori per 25 mila euro
Attualità
411 views
Attualità
411 views

Strade da incubo a Villa, il Comune interviene: affidati lavori per 25 mila euro

Francesca Meduri - 7 Aprile 2025

VILLA SAN GIOVANNI – Il Comune ha affidato per quasi 25 mila euro lavori di manutenzione stradale alla ditta Loprete…

Villa, il 2 giugno il Memorial Paolo Marino: tutte le info per le iscrizioni
Eventi
181 views
Eventi
181 views

Villa, il 2 giugno il Memorial Paolo Marino: tutte le info per le iscrizioni

Francesca Meduri - 7 Aprile 2025

  Non è mai facile allestire un Memorial podistico. Tina Marino si è gettata a capofitto in questa impresa, dedicata…