VILLA. Il Dup fotografa la città e ne disegna il futuro: i dettagli del documento unico di programmazione approvato dal consiglio comunale

Lorenzo Micari, assessore al Bilancio del Comune di Villa San Giovanni

VILLA SAN GIOVANNI – Venerdì scorso  per la prima volta in consiglio comunale è arrivato il documento chiamato Dup, che è l’acronimo di documento unico di programmazione che sostituisce la relazione programmatica e previsionale e rappresenta lo strumento che permette la guida strategica ed operativa dell’Ente. Si tratta di un nuovo strumento di programmazione e, pertanto, è inevitabile una fase iniziale di sperimentazione e affinamento.Il Dup ha il suo punto di partenza nella legge n. 42/2009 (quella sul cosiddetto federalismo fiscale) e costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Deve essere redatto ed approvato prima del bilancio perché ne detta le linee guida e, quindi, visto che sostituisce la relazione programmatica che prima era unita al bilancio previsionale, è propedeutico al bilancio stesso che è stato approvato nella stessa seduta consiliare  nel successivo punto all’ordine del giorno.

Il Dup si compone di due sezioni, una sezione strategica che segue le linee programmatiche di mandato, quindi dei cinque anni, 2015-2020 e una sezione operativa invece che ha una durata pari a quella del bilancio di previsione. Quindi, la sezione strategica sviluppa e concretizza le linee strategiche di mandato individuando anche gli indirizzi dell’Ente e le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché le linee di indirizzo della programmazione regionale compatibile con i vincoli anche della finanza pubblica.

All’interno di questo documento la prima parte è aperta a tutti gli scenari, sia europei che del governo centrale e delle scelte contenute nei documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali attraverso una programmazione e una pianificazione di cinque anni. La sezione operativa invece contiene la programmazione operativa dell’Ente con un orizzonte temporale pari a quello del bilancio di previsione.

«E’ un documento molto interessante – ha spiegato l’assessore al Bilancio e Benessere Economico Lorenzo Micari – perché ci dà modo di conoscere approfonditamente quali sono le linee che vengono dall’Europa, dall’Italia, dalla Regione ma, soprattutto, perché offre a tutti noi una fotografia dell’Ente aggiornata che ci consente di avere un po’ il quadro della nostra città».

Ed eccolo il quadro della città delineato dal Dup e illustrato da Micari: «Le famiglie sono circa 5504, con una media di 2,5 componenti per nucleo familiare. Nel 2015 sono nati 128 bambini (67 maschi e 61 femmine). Il tasso di natalità del 2015 è di 9,3 nati per ogni mille abitanti, in crescita rispetto all’anno precedente e superiore rispetto alla media dell’ultimo quinquennio che è del 9,1%.  Mentre quello di mortalità per il 2015 è di 10,2 deceduti ogni mille abitanti. La popolazione residente del Comune di Villa San Giovanni risulta essere pari a n. 13784 abitanti, di cui 6738 uomini e 7075 donne. Il bilancio in termini di incremento/decremento demografico ha visto una diminuzione seppur minima rispetto all’anno precedente. La popolazione straniera a fine 2015 conta 913 residenti (426 uomini, 487 donne). La nazionalità principali sono: la rumena (281), la marocchina (153), la albanese (117), l’ucraina (54), la cinese (51), l’indiana (46), la bengalese (30), la bulgara (29), la polacca (18), la brasiliana (15), la georgiana (15) e 104 di varie nazionalità. Il Dup ci consente di sapere quante infrastrutture ci sono, di quante strutture Villa San Giovanni è dotata, i km di strade di competenza statale, provinciale e comunale, i km di rete fognaria, i quintali di rifiuti raccolti (41.605), di sapere che il nostro acquedotto sviluppa una rete di 85 km…».

«Poi, chiaramente, ci offre la possibilità – prosegue Micari – di valutare quali sono le strategie che il sindaco e la maggioranza intendono perseguire per migliorare la città attraverso le azioni programmatiche. Nel Dup che, tra l’altro, ha avuto anche il parere favorevole dei Revisori dei Conti che ha segnalato la bontà di questo documento nonostante sia di natura politica dove non sono solo scritti i bilanci e quindi le scelte contabili, ma soprattutto sono presenti le linee strategiche, le azioni, gli obiettivi e i programmi.Sono anche molto contento di poterlo presentare perché, in qualche modo, in questo documento c’è scritto come vorremmo realizzare una città in cui è piacevole abitare, dove i cittadini si possono riappropriare degli spazi pubblici e vivere la città, dove pensare che il degrado possa lasciare spazio alla cura e al decoro anche attraverso una riqualificazione importante della città, dalla via Marina, al completamento delle opere del Decreto Emergenza. Troviamo e trovate tutti gli obiettivi strategici e le linee strategiche che in qualche modo questa Amministrazione comunale vuole portare avanti, quindi troverete una Villa San Giovanni innovativa, una città trasparente ed efficiente: continueremo a fornire la Pec ai cittadini residente che ne faranno richiesta e sarà possibile ricevere la bollettazione ordinaria e ogni altra comunicazione tramite Pec. Inoltre, grazie all’Agenda tributaria e tramite l’accesso al portale i contribuenti potranno consultare la propria situazione tributaria. Pensiamo ad una città di tutti, una città da abitare con l’eliminazione delle barriere architettoniche, una città da promuovere attraverso la cultura e la valorizzazione delle eccellenze, dei prodotti tipici, delle manifestazioni sportive,  una città smart, sempre più smart, quindi sempre più intelligente attraverso le nuove tecnologie che saranno sicuramente fondamentali per rendere e accorciare anche le distanze tra i cittadini e l’Amministrazione comunale, una città più inclusiva e quindi legata alle tutele del sociale, una città sostenibile con quelle parole che poi alla fine indicano una strategia, un orizzonte legato alla sostenibilità, quindi pensiamo alla promozione della cultura ambientale, alle piste ciclabili, alla mobilità, alla viabilità e una città più sicura e più verde».

E ancora: «Le linee strategiche che sono state in qualche modo prese dalle linee programmatiche dell’amministrazione guidata da Antonio Messina le ritrovate inserite all’interno di questi schemi, questi schemi unici non solo per Villa San Giovanni ma per tutti i Comuni d’Italia che per la prima volta vengono approvati in consiglio comunale per preparare il bilancio previsionale. C’è stata questa cabina di regia che l’Assessorato al bilancio su input del sindaco e grazie alla collaborazione dello staff ha lavorato instancabilmente raccogliendo da tutti i settori informazioni, linee programmatiche, obiettivi strategici, missioni, quindi linee di intervento e anche inserendo quali sono le strutture che sono coinvolte in questo processo. Mi piace pensare anche a questo documento unico di programmazione – ha sottolineato Micari – perché è trasversale, quindi, quando si parla di un intervento di sostenibilità non si pensa solo ad un Assessorato ma si pensa a politiche che coinvolgano tutti i settori della macchina comunale e, quindi, credo che l’immagine di come vorremmo migliorare il nostro Comune e con quali azioni concretizzarle, siano un’occasione per tutti noi di tracciare ancora una volta e ricordare quale percorso l’Amministrazione comunale vuole mettere in campo. La programmazione per noi rappresenta un contratto vero e proprio che il Governo politico della città assume nei confronti dei cittadini e quindi l’attendibilità, la congruità, la coerenza sono appunto anche la prova dell’affidabilità e anche della credibilità di questa Amministrazione. Questo patto, che viene confermato attraverso questo nuovo strumento di bilancio legato alla nuova contabilità armonizzata, è un patto che si stringe con trasparenza e con lealtà e partendo dal presupposto che solo sapendo che fare delle scelte e individuare delle priorità irrinunciabili con risorse limitate – ha concluso Micari – noi potremmo in qualche modo avere una maggiore consapevolezza in fase di bilancio delle scelte che si dovranno fare».