CAMPO C. Piano alienazioni modificato: Idone costretto a un passo indietro per ricompattare la maggioranza

7 Giugno 2016
841 Views

Stampa
di CONSOLATA MAESANO

CAMPO CALABRO – La massima assise di Campo Calabro è tornata a riunirsi per proseguire i lavori- iniziati e rinviati – della riunione della scorsa settimana.
Durante la discussione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, era infatti stato scoperchiato un vaso di pandora. Si tratta di un lotto in via Sant’Angelo, di 440 metri quadri, con una singolare storia burocratica: gli atti testimoniano che il bene immobile, di proprietà comunale, è nato come destinato ai servizi. In seguito però esso è stato reso edificabile e il comune l’ha dunque dismesso e messo in vendita.
Anche da questo moderno vaso di pandora sono fuoriusciti tanti mali, che hanno spaccato non solo il consiglio ma la stessa maggioranza: a Idone è venuto a mancare il sostegno di due membri del suo team, Vincenzo Crupi e Pasquale Spezzano.
Oggi, non senza bufere, il consiglio è finalmente riuscito a chiudere il vaso e a porre fine alla lunga e burrascosa discussione.
La soluzione è stata la modifica del piano, con l’esclusione di due particelle di terreno descritte nella relazione tecnica quali “corte pavimentata di un edificio a due piani f.t in via Sant’Angelo” (di 37 metri quadri, particella 741) e “lotto di terreno in via Sant’Angelo occupato come corte di una casa a due piani” (di metri quadri 440,  particella 740).

Il sindaco Idone ha così spiegato le motivazioni di tale scelta: “Il fine è stato quello di garantire trasparenza e serenità, di dare a tutti la possibilità di approfondire la delibera propedeutica al bilancio. Non voglio confusione, ma serenità e certezza che aiutino i consiglieri nella votazione”. Il sindaco ha sottolineato la correttezza di tale azione: “Proporrò un prossimo consiglio comunale per approfondire la questione ed emergerà la correttezza dell’amministrazione su ogni pratica, il suo orientamento verso l’interesse comune”.

consiglio comunale campo calabro

Il consigliere di minoranza Francesco Santoro ha segnalato un vizio di forma: “Questo nuovo piano è stato votato, ma prima non sarebbe dovuto rimanere all’albo sessanta giorni, per permetterne la consultazione ai cittadini?”

Repaci ha segnalato come le vicende del piano delle alienazione e del lotto della discordia non rappresentino esattamente una novità: “Si parla di approfondire tale argomento sin dal consiglio comunale dell’aprile di 3 anni fa, del 2013. Anche allora il sindaco propose un rinvio, per consentire l’approfondimento del tema, e noi concordammo. Eppure non sono mai seguiti relazioni tecniche, carte, documenti, archivio. Niente. L’anno successivo, a luglio del 2014, il consiglio approvò il piano delle dismissioni immobiliari, col voto contrario della minoranza. Siccome le alienazioni sono propedeutiche al bilancio, se ne ritorna a parlare nel 2016. Il sindaco oggi dice: “Togliamo per riparlarne, per poter avere una discussione serena”. La giunta municipale non dovrebbe ragionare sulla convenienza, non dovrebbe fare ragionamenti del tipo: “Siccome non abbiamo numeri non ne parliamo”, perché quando c’erano i numeri se n’è parlato e si è votato. Dobbiamo ricordarci che noi non siamo chiamati per numeri, ma per capire se una determinata azione risponda o meno agli interessi della comunità. Bisognerebbe agire per risolvere definitivamente la vicenda di questo lotto: una situazione incancrenita, rinviata da tutti o con tutti che tentato il colpaccio, dove tutti hanno delle responsabilità”.

Secca la replica del sindaco Idone, che ha difeso a spada tratto la trasparenza e l’onestà del modus operandi suo e della giunta: “L’intervento del consigliere Repaci è fuori tema, sposta le coordinate del problema, portandolo su un altro piano. L’amministrazione ha sempre avuto la massima serietà e responsabilità in termini di scadenze. Ha sempre proposto e mai imposto, per dare la massima garanzia a tutti i consiglieri. Non esistono problemi di numeri: non è un modo di agire che appartiene alla nostra cultura, che mira invece al consenso della cittadinanza. Lo stralcio della parte sul lotto e l’approvazione del piano sono state scelte di responsabilità. Questa delibera sarebbe dovuta essere fatta trent’anni fa, e con questa aggiustiamo la storia, un problema secolare. Ne parleremo serenamente, al prossimo consiglio, in maniera super trasparente. Avremo modo di spiegare. Porterò i documenti. Preparerò una proposta e stabiliremo assieme. Ho dovere di dire che è la delibera è stralciata, non eliminata. Il consiglio nella sua sovranità delibererà. Potete votare contro, ma i voti vostri sono inutili. Vi sto informando successivamente”.

Idone ha respinto con decisione e fermezza anche il vizio di forma evidenziato da Santoro, definendolo “una bazzecola nella sostanza. Non c’è possibilità di inquinare il dibattito, con argomentazioni che non trovano sponda. Si guardi non alla forma ma alla sostanza. A parlare sono la storia e i fatti, che testimoniano la nostra trasparenza e serietà. Proporrò anche la vendita dell’ex scuola di Musalà, perché non serve alla comunità. Noi marciamo sempre nell’interesse della comunità, per questo invito tutti a essere tranquilli e sereni. Siamo stati più forti di tanti gufi, di tante volpi e di tanti sciacalli: li stiamo facendo scomparire per il bene di Campo”.

Il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni è quindi stato finalmente approvato, con la sola astensione della minoranza, che in una nota ha così spiegato le motivazioni di tale scelta:
“La giunta non dà conto delle motivazioni che hanno portato all’esclusione di queste due particelle.
L’esclusione di entrambe le particelle non ci sembra rispondere all’esigenza, più volte manifestata dallo stesso sindaco, di sanare situazioni pregresse nei limiti della salvaguardia dell’interesse. Riteniamo si possa considerare non funzionale e quindi pienamente dismissibile l’area di corte pavimentata di metri quadri 37 di cui alla particella 741. Se la giunta, in luogo di cassare entrambe le particelle dal piano, avesse considerato come dismissibile la particella di 37 metri quadri, la famosa corte pavimentata, dimostrando la volontà di chiudere positivamente la vicenda, ciò avrebbe portato il nostro gruppo a votare a favore e siamo disponibili ove la maggioranza voglia accettare la nostra richiesta.
Stando invece così le cose la decisione della giunta non ci sembra frutto di una valutazione oggettiva della decisione, quanto piuttosto un ripiegamento tattico in ragione della discussione sviluppatasi all’interno della stessa maggioranza nel precedente consiglio, in considerazione di ciò preannunciamo la nostra astensione sul punto. è oramai di comune e formale conoscenza che nel centro del paese vi è un’area di 440 mq di proprietà comunale, che tale area è descritta nei documenti tecnici quale “lotto di terreno in via Sant’Angelo occupato come corte di una casa a due piani f.t” e che su tale area non abbiamo ancora una determinazione dell’amministrazione circa il suo futuro utilizzo”.

Potrebbe interessarti

Forza Italia Villa replica a Città in Movimento: «Attacco alla democrazia, andremo dal prefetto»
Attualità
158 views
Attualità
158 views

Forza Italia Villa replica a Città in Movimento: «Attacco alla democrazia, andremo dal prefetto»

Francesca Meduri - 6 Aprile 2025

VILLA SAN GIOVANNI – A replicare a “Città in Movimento” non solo il Pd e FdI ma anche il Coordinamento…

Villa, ok alla prima delibera del piano di sviluppo “Cuore del Mediterraneo”
Attualità
122 views
Attualità
122 views

Villa, ok alla prima delibera del piano di sviluppo “Cuore del Mediterraneo”

Francesca Meduri - 6 Aprile 2025

VILLA SAN GIOVANNI - «La giunta, dopo un lunghissimo pomeriggio di valutazioni e comparazioni, ha approvato la prima delle due…

Villa, FdI un fiume in piena contro “Città in Movimento” e sindaca: «Cresciuto il “dissenso civico”»
Attualità
302 views
Attualità
302 views

Villa, FdI un fiume in piena contro “Città in Movimento” e sindaca: «Cresciuto il “dissenso civico”»

Francesca Meduri - 5 Aprile 2025

      VILLA SAN GIOVANNI – Il Circolo FdI “Area dello Stretto” di Villa San Giovanni continua a non…