Nel pomeriggio odierno si è svolta la preannunciata riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dal Prefetto Claudio Sammartino per un aggiornamento sulle iniziative riguardanti l’attendamento di San Ferdinando e gli immigrati nella Piana di Gioia Tauro.
Alla riunione hanno partecipato il locale Procuratore della Repubblica, titolare della Direzione Distrettuale Antimafia, il Procuratore della Repubblica di Palmi, l’Assessore regionale allo Sviluppo e alle Attività Produttive, il Dirigente regionale della Protezione Civile, il Responsabile regionale delle Politiche di Immigrazione, il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Provinciale, il neo -Sindaco di Rosarno, i Commissari straordinari di San Ferdinando, il Responsabile di “Libera” per la Piana di Gioia Tauro e i Rappresentanti della Croce Rossa Italiana, della Caritas diocesana di Oppido – Palmi, di Emergency e di MEDU.
Sono stati ribaditi gli obiettivi delle iniziative fin qui svolte e indicate
dal Protocollo operativo siglato presso questo Palazzo del Governo il 19 febbraio scorso da questa Prefettura, la Regione, la Provincia,i Comuni di San Ferdinando e di Rosarno, dalla Croce Rossa Italiana nazionale e regionale, dalla Caritas diocesana di Oppido – Palmi, da Emergency e da MEDU.
Tali obiettivi sono:
1)graduale superamento e smantellamento della tendopoli di San Ferdinando. Detto obiettivo finale sarà preceduto, in via del tutto provvisoria, dalla sostituzione delle attuali tende per garantire maggiore vivibilità e sicurezza agli immigrati.
Per verificare tempestivamente lo stato di avanzamento operativo dell’iniziativa ogni mercoledì si terrà, presso il Comune di San Ferdinando, una riunione con la partecipazione di tutti i firmatari del citato Protocollo.
Peraltro, a favore del Comune di San Ferdinando è stato già attribuito, a tal fine, dal Ministero dell’Interno un finanziamento di 450.000,00 euro. Analoga disponibilità ad assegnare risorse economiche è stata confermata dal predetto Ministero nei confronti del Sindaco di Rosarno che dovrà predisporre un progetto per la realizzazione di interventi mirati a favore degli immigrati presenti nel proprio Comune.
2) contestuale parallelo avvio di interventi di integrazione e inserimento abitativo e sociale degli immigrati da parte degli Enti locali competenti, nel contesto dell’intero territorio della Piana di Gioia Tauro, favorendo la diffusione degli stessi nei diversi Comuni.
A tal fine la Regione convocherà per il prossimo 20 giugno a Catanzaro una riunione con tutti i Sindaci della Piana.
3) tutela dei diritti dei lavoratori immigrati mediante azioni positive e di prevenzione e contrasto al caporalato, al lavoro nero e irregolare.
Prezioso strumento in tal senso è costituito dal Protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in Agricoltura – “Cura-legalità-uscita dal ghetto” sottoscritto lo scorso 27 maggio dai Ministri dell’Interno, delle Politiche agricole Alimentari e Forestali, del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il suddetto Protocollo ministeriale ha come obiettivo principale quello di rafforzare gli interventi a tutela dei lavoratori stranieri stagionali, reprimendo i fenomeni di illegalità nell’intermediazione nella manodopera e della gestione del rapporto lavorativo su tutto il territorio nazionale.
Per l’applicazione di tale Protocollo nella provincia il Prefetto ha preannunciato una specifica riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con le Organizzazioni di categoria dell’Agricoltura, le Organizzazioni Sindacali e le altre Associazioni firmatarie di detto documento per approfondire esaminare e individuare prassi operative dell’importante Protocollo siglato.
Peraltro, verranno ulteriormente intensificate le iniziative di prevenzione e contrasto al caporalato, al lavoro nero e irregolare che dal mese di novembre ad oggi sono state ben 21 nel territorio della Piana di Gioia Tauro e della Locride, con l’interessamento di 23 Comuni.
“C’è bisogno della collaborazione operativa di tutti, un mosaico operativo, già sperimentato con il Protocollo operativo del 19 febbraio scorso fra Stato, Enti locali, Organismi, Associazioni di volontariato ed umanitarie. Bisogna continuare fare assieme, a fare presto e a fare bene per tutelare la dignità e il lavoro degli immigrati” ha affermato il Prefetto nel concludere la riunione.
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