FIUMARA. Ottima riuscita del convegno studio “Un mondo di valori in una tela”

25 Giugno 2016
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FIUMARA – Ancora un meritato successo per l’amministrazione comunale guidata dal Primo Cittadino di Fiumara Stefano Repaci in occasione del convegno studio svoltosi a Fiumara all’interno della Chiesa dell’Immacolata a Borgo Terra.
In sinergia con il Centro Studi dell’Unione Liberi Pensatori e con l’Associazione Pro Terra, illustri ospiti e relatori hanno allietato una chiesa e una piazza gremita di gente intenta ad ascoltare i numerosi ed interessanti interventi ricchi di storia e cultura quale è un paese come Fiumara.
Il convegno, fortemente voluto dal Sindaco Stefano Repaci e dal Presidente dell’Associazione “Unione liberi Pensatori” Arch. Rosario M. V. Russo si è svolto sabato 18 giugno fornendo un interessante e giusto riconoscimento al valore artistico culturale del territorio di Fiumara partendo proprio dalla conoscenza iconografica del quadro dell’Immacolata posto all’ interno dell’ omonima chiesa.
Il titolo che fa da apertura al convegno “Un mondo di lavori in una tela” ne testimonia in pieno il valore attribuito e il significato della serata, unitamente all’obiettivo di fornire una panoramica riguardante la storia del Paese di Fiumara e delle sue innumerevoli bellezze storiche – artistiche.
“ Non posso che ritenermi pienamente soddisfatto” sono le prime parole del sindaco Repaci; finalmente il nostro territorio ha ottenuto il giusto riconoscimento che da anni mi sono prefissato e questo grazie anche a questa lodevole iniziativa voluta da tutta la nostra amministrazione e appoggiata in pieno da importanti associazioni quali La “Pro Terra” – che si è sempre distinta nel voler valorizzare sempre il nostro territorio -, l’Associazione Culturale “Fiumara Eventi” e L’Unione Liberi Pensatori a cui vanno i miei personali ringraziamenti.”
Un progetto lodevole e un’ottima idea quella di coniugare il binomio cultura e sviluppo e di porre nello stesso tempo, precisi obiettivi di natura culturale ed artistica il cui senso e significato sono, da un lato quello di assolvere ai compiti di conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale del passato di Fiumara e dall’altro, di recuperare definitivamente la memoria storica di un’antica tradizione culturale calabrese e nel contempo gettare le basi per la costruzione di nuove politiche di sviluppo.
La serata, condotta magistralmente dall’Avv. Pellicanò, ha visto l’alternarsi di interessanti e svariati argomenti con il filone comune di far conoscere non solo alla comunità fiumarese ma anche ai numerosi ospiti provenienti da ogni parte d’Italia le bellezze storiche artistiche e culturali del territorio di Fiumara, piccolo sulla carta ma grande per l’immagine storica e culturale di crescita della parte positiva della realtà calabrese: perla dello straordinario patrimonio di bellezza nel quale è immersa la Città metropolitana di Reggio Calabria.
Dopo un suggestivo discorso di apertura del Sindaco Repaci Stefano che ha illustrato il programma e presentato i vari ospiti, si è spaziato dalla presentazione e spiegazione allegorica dell’antica tela raffigurante la Madonna dell’Immacolata con il relatore Domenico Calamosca ad un excursus della storia di Fiumara narrata proprio dal Vice Sindaco del Comune Antonino Salvatore Arecchi per poi continuare il filone con la presentazione dei maggiori personaggi fiumaresi che si sono distinti nel mondo narrati egregiamente dal consigliere comunale Bellè Vincenzo;
Il convegno è stato allietato da una caratteristica parentesi di ballo folkloristico da parte dei bambini con il divertimento di tutto il pubblico presente; si è continuato con la presentazione della Chiesa dell’Immacolata da parte del Dr Saverio Bruno Grande con eccellenti illustrazioni narrate da Alessandro Ciprioti sulla stessa Chiesa e con successive domande aperte a cura di Giuseppe Trunfio e relazionate da Daniele Amodeo e in chiusura il relatore Francesco Ierace che ha illustrato l’allegoria scenica di Luigi Reliquato.
Il tutto si è concluso con una visita all’antico borgo storico e con una degustazione dei prodotti tipici locali.
“Tutta la gente del loco e non solo ha risposto con grande entusiasmo al mio invito – afferma il sindaco – perché un tale evento non può non avere che una risposta positiva. Si è voluto in primis dare un giusto riconoscimento ad una delle più antiche icone presenti all’interno della chiesa dipinta dalla scuola del grande pittore Antonello da Messina.”
“Saluti e sentiti ringraziamenti vanno ai miei colleghi sindaci Roberto Vizzari del Comune dirimpettaio di San Roberto e Domenico Romeo Sindaco di Calanna; al Presidente dell’Ente Parco Dr Giuseppe Bombino e all’Onorevole Domenico Battaglia; ai rappresentanti delle istituzioni e associazioni locali che hanno accettato il mio invito a presenziare a questa interessante serata e naturalmente a tutti i relatori presenti.
Dopo anni che hanno reso Fiumara un paese spento e ricordato solo per eventi negativi e bui grazie a questa lodevole iniziativa si è ottenuta la concretezza nel vedere il territorio di Fiumara uscire finalmente dai confini locali per abbracciare la via internazionale grazie anche al lavoro certosino svolto da tutta l’amministrazione comunale.
Grande svolta positiva – continua il sindaco – : questi successi ottenuti non sono altro che il risultato di dieci annidi buon lavoro svolto da questa amministrazione e proprio la presenza di così tanta affluenza di gente lo testimonia.”
Presentare Fiumara come antico centro che ha sempre cercato di mantenere alta la propria dignità oltre i confini regionali partendo proprio da Borgo Terra, luogo ospitante e culla della cultura locale, è stato il leitmotiv principale nel voler creare tale evento.
“Come ho già affermato – conclude Repaci – in questa serata si è scritta una bella, bellissima pagina nel libro della storia di Fiumara e dell’arte calabrese perchè si è concretizzato, materializzato e diventata realtà il mio sogno e quello di tutti i miei cari concittadini di vedere Fiumara uscire dagli schemi standard e di vederlo come un paese e un territorio in cui si respira solo aria di cultura e di bellezza paesaggistica e artistica”.

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