VILLA SAN GIOVANNI – Via libera della giunta Messina a un protocollo prestazionale preventivo con l’Arpacal per una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria. E’ la prima attività concreta dalla nascita dell’osservatorio comunale “salute e ambiente” avvenuta nei mesi scorsi, ma è anche un’attività di studio integrativa di quanto già effettuato nel 2013/2014 proprio a seguito di apposito accordo. La collaborazione tra il Comune e l’Agenzia regionale per l’ambiente prosegue con lo scopo «di realizzare con una sinergica attività ambientale, un monitoraggio periodico degli inquinanti ambientali al fine di consentire la conoscenza e la divulgazione dei dati ambientali del territorio comunale». Il protocollo prevede una spesa è di 17.405,11 euro oltre Iva, (complessivamente 21.234,10 euro), a carico delle casse di palazzo “San Giovanni”: 16.659,44 euro per il posizionamento di un laboratorio mobile della qualità dell’aria presso la stazione ferroviaria nelle immediate vicinanze della cabina attualmente presente; 745, 67 euro per oneri relativi ai dati storici. Il mezzo dell’Arpacal sosterà a Villa San Giovanni per un per un periodo di 15 giorni con cadenza stagionale, fino al prossimo inverno. L’Azienda si accinge così ad eseguire uno studio finalizzato a creare «un dataset di informazioni ambientali volte alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela della salute pubblica della popolazione residente nel comune di Villa San Giovanni. Il risultato di tali monitoraggi – si legge nel protocollo – porterà anche all’aggiornamento dei dati ambientali della qualità dell’aria, della campagna di monitoraggio 2013/2014». L’esecuzione della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria sarà a cura del servizio aria del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria tramite appunto il posizionamento di un laboratorio mobile, le analisi sul particolato atmosferico campionato (PMio) relative ai metalli e Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici) saranno effettuate presso il Laboratorio Chimico Tossicologico del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria su serie di 15 filtri campionati che costituiranno campioni medi da sottoporre all’analisi di metalli (arsenico, cadmio, nichel e piombo) e di Ipa secondo quanto stabilito dal DLgs 155/2010. Insomma, stando ai contenuti dell’intesa tra Arpacal e Comune, nel giro di qualche mese sarà possibile avere un quadro più preciso ed attuale di ciò che si respira nella città degli imbarchi. Quadro particolarmente atteso dalla comunità villese, che ormai da anni manifesta preoccupazione per l’incremento di patologie tumorali presumibilmente legate all’inquinamento atmosferico causato dalle sostanze nocive rilasciate durante i continui passaggi di mezzi (pesanti e non) da e per la Sicilia nonché dalle polveri emesse dai traghetti. Situazione che l’amministrazione non poteva non ricordare nella delibera che ha dato l’ok al protocollo: «La città di Villa San Giovanni ha mostrato da sempre particolare attenzione alla tutela della salute pubblica e della salubrità dell’aria, in considerazione delle particolari condizioni di esposizione ad agenti inquinanti». Da qui la necessità di procedere a un’attività «di conoscenza e divulgazione dei dati ambientali in favore della cittadinanza villese anche al fine di approfondire eventuali risultanze tecniche». fra.me.
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