VILLA. Caos barche, Bellantone (Pd): «Inaccettabile!»

13 Luglio 2016
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VILLA SAN GIOVANNI – Da Pezzo a Cannitello non si placano le lamentele per una nuova stagione estiva alle prese col problema dell’assenza di posti barca e della contestuale rimozione forzata dei natanti abusivi parcheggiati lungo il litorale. Dopo lo sgombero a Punta Pezzo, aumenta il malcontento per la mancata soluzione a una questione più volte sollevata prima dell’inizio dell’estate. A nulla sono servite raccolte di firme e richieste varie, anche quest’anno diportisti, pescatori e semplici appassionati del mare devono andare incontro alle solite note dolenti per quanto concerne la propria attività. «Allo stato attuale chiunque è possessore di una piccola imbarcazione sul territorio di Villa è impossibilitato a esercitare la sua passione senza essere considerato un “fuorilegge”», hanno ripetutamente lamentato. Dal mancato aggiornamento del Piano spiaggia al flop del bando comunale per le zone di alaggio, fino all’eterno rinvio dell’entrata in funzione del molto di sottoflutto (porticciolo turistico), i motivi dell’ennesima estate di disagi e proteste. Che, come è emerso dall’incontro dei giorni scorsi presso la delegazione municipale, riguardano anche il nuovo volto del quartiere di Cannitello, per nulla gradito alla maggioranza dei residenti. Sul clima teso che si respira da Pezzo a Cannitello è intervenuto, con un post su facebook, il consigliere comunale del Pd Filippo Bellantone: «É inaccettabile – ha esordito -che si sia potuti arrivare a questo! Il porticciolo chiuso e disagi su tutta la costa… Già da marzo, intuendo bene come sarebbero andate le cose, – ha ricordato – avevamo proposto il metodo con cui poter utilizzare da quest’estate il porto per l’ormeggio delle barche e presentato alcune modifiche sui punti di alaggio e varo previsti da un piano spiaggia mai partito. C’è stato risposto, sulla stampa, che tutto stava procedendo nel migliore dei modi…i risultati oggi sono inequivocabili ed evidenti a tutti! Su Cannitello – ha proseguito Bellantone – é invece doveroso un bilancio sul progetto che avrebbe dovuto migliorare la fruibilità del borgo. Progetto che oltre a non essere mai stato condiviso dai residenti, appare chiaro, stia dando risultati assai scadenti. Iniziare una riflessione sul ripristino dello stato dei luoghi – ha concluso in ordine alla situazione nel borgo di Cannitello – individuando soluzioni condivise e differenti da quelle attuate, pare ormai un passo inevitabile. Quando un progetto fallisce, credo sia più utile capire con i cittadini cosa non ha funzionato e pensare alle alternative». fra.me.

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