VILLA. Balneabilità 300 m punto 031 , Silvia Lottero incalza il sindaco: «Tratto di mare da vietare»

VILLA SAN GIOVANNI – Non si arrestano i dubbi dell’opposizione (e non solo) in merito alla balneabilità delle acque. Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale e le comunicazioni delle autorità competenti, permangono le perplessità sull’effettiva situazione che si registra nel mare villese e in particolare nel tanto discusso punto corrispondente all’impianto di depurazione.

Nell’ultima seduta del consiglio comunale, è stata la capogruppo di “Cittadini Responsabili”, Silvia Lottero, a insistere sull’argomento incalzando il sindaco Antonio Messina ad adottare i provvedimenti più opportuni. Di seguito, in grassetto, il suo discorso completo:

300 M PUNTO 031

A decorrere dalla stagione balneare 2010, l´Italia ha recepito (D.L. 30 maggio 2008 n. 116 e con la successiva pubblicazione del Decreto Ministeriale 30.03.2010 ( G.U. del 24 maggio 2010 S.O.97), la Direttiva europea 2006/7/CE. Tale direttiva fissa due parametri di analisi (enterococchi intestinali ed escherichia coli) contro i 19 della direttiva precedente, più specifici come indicatori di contaminazione fecale. Questi parametri sono fondamentali per sorvegliare e valutare la qualità delle acque di balneazione e per classificarle in base alla stessa qualità.
Le valutazioni vengono effettuate:
▪ in relazione a ciascuna acqua di balneazione;
▪ al termine di ciascuna stagione balneare;
▪ sulla base dei dati relativi alla stagione balneare in questione e alle 3 stagioni balneari precedenti, classificando le acque sulla base di un calcolo statistico (valutazione del 95° percentile), in livelli di qualità:
• scarsa;
• sufficiente;
• buona;
• eccellente.
La categoria “sufficiente” è la soglia minima di qualità alla quale devono giungere tutti gli stati membri entro la fine della stagione 2015.
Il decreto è finalizzato a proteggere la salute umana dai rischi derivanti dalla scarsa qualità delle acque di balneazione anche attraverso la protezione ed il miglioramento ambientale. Inoltre stabilisce disposizioni in materia di:
◦ monitoraggio e classificazione della qualità delle acque di balneazione;
◦ gestione della qualità delle acque di balneazione;
◦ informazione al pubblico in merito alla qualità delle acque di balneazione.