VILLA SAN GIOVANNI. Da Facebook alla piazza: riuscita iniziativa culturale dedicata alla storia cittadina

di CONSOLATA MAESANO

VILLA SAN GIOVANNI – Villa San Giovanni ha reso omaggio alla propria storia con una significativa iniziativa culturale: venerdì sera Piazza Valsesia è stata teatro del convegno “Il cammino della storia”. Ospite d’eccezione il dottor Enzo Greco, autore del libro “Spartaco sullo Stretto: ovvero le origini di Villa San Giovanni e Fiumara di Muro”.
La tavola rotonda è stata organizzata dai gruppi facebook “sei di Villa San Giovanni se…” e “sei di Villa San Giovanni se…la storia siamo noi”, col patrocinio del comune e dell’assessorato alla cultura.
Michele Cama, membro del primo gruppo facebook, ha spiegato l’interesse degli internauti verso la storia villese: “Nutriamo un amore infinito per la storia di Villa: solo conoscendola la si può rispettare e tornare agli antichi fasti. Per questo sul gruppo abbiamo spesso valorizzato la storia, le tradizioni e la cultura popolare”.
I lavori sono proseguiti con la proiezione di un dettagliato documentario fotografico, realizzato da Maria Giovanna Quaranta.
Il dibattito è dunque entrato nel vivo con l’intervento del dottor Greco, un villese residente a Londra che grazie a internet e ai social network ha potuto mantenere i rapporti con la città d’origine.
Greco ha narrato molteplici fatti storici villesi (come ad esempio l’incendio nella zona del casale, appiccato dai reggini nel 1743 a causa della peste) e ha inoltre smentito e precisato molte false credenze: “Si sente spesso dire che la zona detta “U cannuni” a Pezzo si chiami così perché furono rinvenuti dei cannoni a fine ottocento, ma esistono documenti francesi che provano che la zona si chiamasse così da almeno un secolo prima. Così come esistono atti notarili del ‘700 di una contrada chiamata la Volta, anzi: il nome completo era la volta della volpe: deriva da qui la coda di volpe a Pezzo”.
L’oratore si è dunque focalizzato su Spartaco, un personaggio le cui gesta- la conduzione della guerra servile a Roma- rimasero nella storia e si svolsero anche in terra villese:
“Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, acquistato da una scuola di gladiatori di Capua, dalla quale scappò nel 73 A.c. Condusse quindi la rivolta di migliaia di schiavi, che si organizzarono in un esercito. Roma, percependo il pericolo, contrappose un corpo militare con a capo Marco Licinio Crasso. Spartaco e i suoi uomini raggiunsero le nostre terre. Il capo degli schiavi voleva attraversare lo Stretto di Messina: alla foce della fiumana Catona aveva preso accordi con dei pirati cilici, ma questi non rispettarono i patti.
E’ dalla controffensiva romana che deriva l’antico nome della nostra cittadinanza, fossa: essi avevano appunto scavato un fossato, per porre fine alle gesta dello schiavo che sognava la libertà e del suo seguito.
Tale episodio gode di molteplici fonti: viene citato da Plutarco nell’opera “Vita di Crasso”, da Frontino in “Stratagemata” e anche da Floro”.
Infine, lo studioso ha lanciato un monito alla platea: “Il nostro illustre passato deve riempirci d’orgoglio. La nostra storia, i nostri antenati ci forniscono un grande esempio di laboriosità, una grande lezione sul rialzarsi sempre. Bisogna imparare dagli errori del passato, per non ripeterli e per trarne insegnamento per il futuro. Che sia d’augurio per una società migliore, più sana. Ciò non è un’utopia: basta che ognuno faccia il suo. Non dimentichiamo che abbiamo la storia dalla nostra parte”.
Soddisfatto il sindaco Antonio Messina: “Nel filmato abbiamo visto una Villa bella e importante: dobbiamo innamorarci del nostro territorio e approfondire la conoscenza della nostra storia”.
La serata ha altresì ospitato la mostra delle opere pittoriche degli artisti villesi Michele Galletti, Mariangela Alizzi, Rossana Isabella Calabrò e Rocco Caricato.
Lo staff dei gruppi di facebook ha sentitamente ringraziato l’amministrazione comunale e la dottoressa Alessia Taverriti dello staff del sindaco.