VILLA. La denuncia di un cittadino: «Il volontariato occulto finanziato con soldi pubblici»

VILLA SAN GIOVANNI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino villese, Giancarlo Citrea:

Villa e il volontariato occulto con soldi pubblici. L’associazione di volontariato può trarre anche un beneficio da questa attività rappresentato da un avanzo di gestione che ovviamente deve essere reinvestito per un’altra attivita’ di volontariato come ad esempio per varie ragioni che possono essere di altruismo, di donazione, di generosità verso chi sta peggio di Noi con finalità sociali-etiche-morali. Invece quello che è accaduto in questi giorni ha dell’inverosimile che all’apparenza puo’ sembrare normale invece riserva qualcosa di occulto. Partiamo dal Presepe di Natale, un’iniziativa che attira circa 20.000 persone nel periodo natalizio nata dall’impegno di alcuni volontari che fanno parte dell’Associazione di volontariato “Luce dello Stretto” ignari del sistema che sta dietro ai quali va un plauso, il tutto finanziato con i nostri soldi ovvero con fondi pubblici dall’Assessorato alle Attivita’ Produttive Comune di Villa San Giovanni per una somma di € 10.000, il fondo è stato “donato “ in due tranche: il primo datato 04 dicembre 2015 Determina N.285  il cui titolare Padre Carfi della Parrocchia di Cannitello in qualita’ di Presidente e Amministratore da come si evince chiaramente dalla Determina su riportata con richiesta datata 10 Novembre 2015 con la quale chiedeva un anticipo delle somme previste per la realizzazione del Presepe Vivente al fine della buona riuscita dell’iniziativa “riservandosi” incredibilmente di presentare apposito rendiconto delle spese sostenute pari ad una somma di € 5.000, mentre la restante liquidazione di saldo donata sempre dall’Assessorato alle Attivita’ Produttive il giorno 27 Giugno 2016 per la restante somma di € 5000, forse serviva per il presepe di ferragosto? Invece no, infatti il giorno 12 Agosto 2016 presso il lungomare Fata Morgana in una zona adiacente la chiesa della Madonna di Porto Salvo è stata  organizzata dall’Associazione di volontariato “Luce dello Stretto” la quarta Sagra dei Sapori di Mare con un’affluenza fuori dalle aspettative che porta nelle casse dell’Associazione in questione sicuramente altri introiti sommati a quelli del Presepe, ma a questo punto mi domando: ma essendo un’Associazione di volontariato come mai nonostante gli introiti scaturiti dal Presepe non sono stati usati per la sagra?  La sagra stessa non ha avuto nulla a che vedere con il volontariato, infatti chi voleva cenare doveva sborsare ben 10€, infatti, per chi ignora la parola volontariato è un’attività di aiuto e di sostegno generalmente non a scopo di lucro, per varie ragioni che possono essere di altruismo, di generosità, interesse per il prossimo che riversa in situazioni peggio della nostra, chi non ha un euro per sfamarsi… questo è il vero VOLONTARIATO. Infine auspico che non solo l’Amministrazione ma anche le Comunita’, le Associazioni comprendono il vero senso di volontariato che non venga usato per secondi fini inoltre non rendicontati e poco trasparenti verso i Cittadini che sono i veri liquidatori, per questo motivo il volontariato si inserisce nel “terzo settore” insieme ad altre organizzazioni che non rispondono alle logiche del profitto, in caso contrario consiglio all’Amministrazione di sfruttare nel miglior modo i soldi pubblici dove ci sono dei servizi essenziali che ancora tutt’oggi sono insoddisfacenti.