VILLA SAN GIOVANNI – E’ proseguita anche nella giornata di ieri l’operazione della Guardia Costiera contro gli ormeggi abusivi di imbarcazioni e natanti posizionati lungo il litorale villese. Dopo il maxi sequestro attuato giovedì presso la costa della frazione di Pezzo, dove sono stati apposti i sigilli a un’area di alaggio con una sessantina di imbarcazioni di varie dimensioni, l’attenzione degli uomini della Capitaneria di Porto si è spostata nella località di Cannitello. Controlli a tappeto e, pare, nuovi sequestri e sanzioni. Nel mirino delle autorità competenti soprattutto i motoscafi attaccati a boe senza alcuna autorizzazione, come hanno potuto notare dalla spiaggia residenti e turisti. La Guardia Costiera farà un resoconto dell’attività in corso a Villa San Giovanni a conclusione della stessa, comunicando numeri e provvedimenti ufficiali di un’operazione che sta suscitando indignazione fra i diportisti della città dello Stretto. A nulla sono serviti i continui solleciti all’amministrazione comunale per una soluzione – pure temporanea – all’ormai annosa mancanza di zone di alaggio e rifugi per le imbarcazioni. Nulla di fatto dalle petizioni per l’apertura del porticciolo turistico, dalle istanze per l’aggiornamento del piano spiaggia, e dai bandi comunali per la concessione di zone di alaggio. E allora a chi chiedere i permessi in mancanza di aree regolamentate allo scopo? Insomma, una situazione difficile e che i diportisti faticano a tollerare. Tanto che il loro malcontento è esploso pure sui social network. «Mi sento di ringraziare sentitamente le “autorità” di Villa S.G. che, forse impegnate ad organizzare sagre e feste paesane, negli ultimi anni non sono riuscite a fare assolutamente nulla per fornire a noi diportisti un posto barca autorizzato, come in qualsiasi posto civile, per non dire “a vocazione turistica”. Il tempismo della Guardia Costiera, intervenuta il 18 agosto, ha fatto il resto… Credo che l’unica soluzione per noi diportisti “criminali” sia quella di vendere barca o gommone e andare a trascorrere le vacanze lontano da questo posto, che merita di sprofondare nella povertà più assoluta!!», il post che ha scatenato una ricchissima – e piccata – discussione sull’argomento. Dibattito in cui peraltro si sono inseriti pure il consigliere comunale del Pd Filippo Bellantone, che ha parlato della «cronaca di un disastro annunciato » e di una «doverosa azione giudiziaria figlia del disinteresse politico», e il sindaco Antonio Messina che ha respinto ai mittenti le critiche difendendo a spada tratta la sua squadra di governo e addebitando il problema a cavilli burocratici e normativi. fra.me.
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