VILLA SAN GIOVANNI – Riunione in Prefettura, convocata dal prefetto di Michele Di Bari, per un approfondimento delle problematiche concernenti la definizione delle sedi dove allocare le 41 classi dell’Istituto Nostro- Repaci, a seguito della inagibilità dichiarata della sede del Liceo “Nostro”. All’incontro il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il sindaco di Villa San Giovanni Antonio Messina e la dirigente scolastica Maristella Spezzano. Il presidente della Provincia, nell’evidenziare la necessità di dover contemperare le esigenze della popolazione scolastica sia dell’Istituto Nostro-Repaci che di quella dell’Istituto Alberghiero, ha formulato delle proposte che sono state condivise dalla dirigente scolastica nonchè dal Comune di Villa. Lo stesso Comune, al fine di favorire l’allocazione di uffici e servizi a supporto dell’Istituto Nostro-Repaci, ha offerto la disponibilità di un bene confiscato fino al prossimo 31 dicembre. La Prefettura di continuerà a monitorare la situazione per verificare che gli impegni assunti siano mantenuti nei tempi stimati. Fin qui quanto trasmesso dall’ufficio stampa della Prefettura, nulla invece è stato riferito dall’amministrazione comunale villese rispetto alla novità dell’ultima ora relativa all’eventuale utilizzo di un bene confiscato. Né vengono fornite ulteriori notizie sulle proposte avanzate dalla Provincia, a meno che non si tratti della riconferma delle soluzioni annunciate nei giorni scorsi e già comunicate dalla preside Spezzano con circolare agli studenti e alle famiglie. Ovvero: Palazzo Ranieri, Museo, ex locali Asl, e la sede storica del Tecnico Repaci attualmente frequentata anche da liceali. E allora, forse, si cerca una soluzione per lasciare quest’ultima sede interamente all’Alberghiero. Mentre nei locali comunali ex Isa ristrutturati gli spazi sembrano abbondare per i soli inquilini dell’ufficio tecnico e della polizia locale. E intanto anche ieri pomeriggio il “Comitato genitori Nostro-Repaci” si è riunito per discutere dell’intera vicenda delle scuole superiori, chiedendo peraltro certezze sulle condizioni di agibilità dei locali del Museo di Storia Naturale dello Stretto di via Monsignor Bergamo e dell’ex Asl di via Zanotti Bianco (che con Palazzo Ranieri ospiteranno gli studenti del “Nostro-Repaci”, senza dimenticare che alcuni sono sistemati in via De Gasperi assieme all’Alberghiero). f.m.
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